Notizie

Nella riunone svolta il 19 e 20 gennaio 2021, il Comitato per i medicinali ad uso veterinario (CVMP) di EMA ha adottato la strategia sugli antimicrobici per il 2021-2025.
Le attività del Comitato sugli antimicrobici nei prossimi cinque anni si concentreranno sul sostegno all'effettiva attuazione delle disposizioni del regolamento (UE) 2019/6 che portano avanti il piano d'azione dell'UE "One Health" contro la...

Inizia il prossimo 26 gennaio una serie di incontri organizzati da Fnovi e indirizzati ai componenti dei nuovi consigli direttivi e al personale amministrativo egli Ordini provinciali.
Il taglio sarà prettamente pratico, sempre utilizzando la sala meeting che dopo un anno è diventata familiare a tutti i medici veterinari.
Questa nuova iniziativa di informazione/formazione prosegue nell’ambito tracciato dalla Federazione negli anni scorsi e trova la sua motivazione nelle leggi...

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 14 il comunicato del Ministero della Salute recante “Elenco degli stabilimenti autorizzati alla fabbricazione di medicinali ad uso veterinario”.
Nella medesima giornata è stato pubblicato anche il...

Il Ministero della Salute tramite il Focal point italiano, su mandato di EFSA, informa che la recente legislazione europea, nota come Regolamento sulla trasparenza, ha introdotto importanti cambiamenti per quanto concerne le modalità operative dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare .
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L'EMA ha pubblicato una panoramica delle sue raccomandazioni chiave del 2020 su autorizzazione e monitoraggio della sicurezza dei farmaci ad uso veterinario.
Nel 2020, l'EMA ha raccomandato 20 farmaci per l'autorizzazione alla commercializzazione, di cui 13 con un nuovo principio attivo.
Dieci, più del doppio di quelli autorizzati l'anno precedente, sono vaccini, di cui otto vaccini biotecnologici.
Una selezione di queste raccomandazioni si trova nel...

Abbiamo chiesto alla collega Erika Frosoni un commento sulla tavola rotonda che ha aperto il CN Fnovi dello scorso 16 gennaio.
Dopo una panoramica inziale i relatori sono stati intervistati sui cambiamenti del contesto veterinario cui abbiamo assistito negli ultimi venti anni, a partire dall’evoluzione delle realtà della veterinaria privata sia in termini strutturali che di risorse professionali.

"La pandemia ha evidenziato tutte le carenze del Sistema Sanitario Nazionale, dalla carenza di risorse umane che si è andata consolidando nel tempo, alla farraginosità dei processi gestionali, alle difficoltà di gestione dell’assistenza, al ritardo nella digitalizzazione. Non di meno ha fatto emergere il grande senso di responsabilità e la capacità di resilienza dei singoli operatori che spesso sono stati in grado di sopperire alle mancanze del sistema. Questo vale per gli operatori di sanità pubblica compresi i Medici Veterinari pubblici e privati che mai in questi mesi hanno...

Da un'analisi del 2018 condotta da FVE in 24 Paesi dell'UE è emerso che solo nel 77,8% degli allevamenti vengono effettuate da parte di medici veterinari con finalità di prevenzione. Gli allevamenti di suini sono relativamente più visitati: in media l'83,8% degli allevamenti, per gli allevamenti di bovini, pollame e piccoli ruminanti, questa percentuale è stata rispettivamente del 79,4%, 79% e 67,7%. Esiste una notevole diversità sia per le tipologie di allevamenti, le specie allevate e i Paesi.

Da una recente notizia pubblicato su Panorama pare che uno spin-off italiano, in collaborazione con un’azienda statunitense, stia mettendo a punto un vaccino per SARS-CoV-2 da utilizzarsi nei gatti ed in altre specie animali.
Abbiamo chiesto una delucidazione al prof. Nicola Decaro e pubblichiamo la sua risposta:
"Come già puntualizzato nell’articolo in questione, la mia posizione è di assoluta contrarietà rispetto alla registrazione di un vaccino per COVID-19 nei gatti. È vero che questi carnivori rispetto ai cani sono più sensibili all’infezione sostenuta da...

Il consiglio dell'ordine dei medici veterinari di Oristano ha preso posizione sulla dislocazione in provincia di Oristano, tra la Marmilla e il Grighine, del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi tramite un documento elaborato nei giorni scorsi.
"In queste aree, a vocazione agro-pastorale, è presente un patrimonio zootecnico di tutto rispetto con i suoi 27130 ovicaprini distribuiti in 104 allevamenti e 720 bovini in 41 allevamenti. Questi animali, che l'uomo alleva per anni, condividono lo stesso habitat ed inevitabilmente anche i rischi legati all'ambiente, in cui essi...