EMERGENZA COVID-19 - PRIMI DATI DEL SONDAGGIO FNOVI SULLA PROFESSIONE

15/05/2020
.

Analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei, nel Regno Unito addirittura il questionario viene riproposto periodicamente per una valutazione continuativa dell’impatto della pandemia sulla professione medico veterinaria, Fnovi ha proposto un questionario che è stato compilato da 2626 colleghi.
L’analisi dei dati raccolti è ancora in corso ma riteniamo opportuno dare qualche informazione generale che sono riassunte nelle tabelle riportate in allegato per quanto riguarda le fasce di età, il genere, le province di esercizio e gli ambiti e la tipologia della professione.

Alcune domande prevedevano campi liberi di scrittura che ci hanno consentito di leggere molti commenti, alcuni  coinvolgenti  altri poco educati, altri ancora da parte di chi non ha apprezzato o compreso la necessità di rispondere ad un questionario.Naturalmente tutti sono utili a descrivere il quadro della professione.

Le misure di contenimento della diffusione del virus adottate dal Governo sono state oggetto di  opinioni contrastanti, di equivoci e spesso di insofferenza da parte di molti, alcuni colleghi  hanno osservato  che se le misure fossero state quelle previste dal regolamento di polizia veterinaria la diffusione sarebbe stata contenuta in tempi molto più brevi e con maggiore efficacia.

Le conseguenze del distanziamento fisico e dell’obbligo di DPI  hanno avuto prevedibilmente  un impatto significativo sulle modalità di erogazione delle prestazioni medico veterinarie che sono state definite essenziali, lasciando però  i professionisti  privi dei materiali di consumo necessari per lavorare in sicurezza.

Fnovi ha richiesto più volte che i medici veterinari fossero ricompresi nelle categorie professionali alle quali distribuire i DPI la cui scarsità è nota a tutti.

Le preoccupazioni sono riassunte in due dei tanti  commenti: "riduzione, quasi azzeramento delle attività di prevenzione in questo momento riduce notevolmente quella che sarebbe dovuta essere la stagione più proficua dell'anno...teoricamente è vero che le profilassi si possono "recuperare" ma molta gente è già venuta da noi disperata dicendo che senza lavoro non può permettersi di effettuare le cure e le profilassi al proprio pet...di conseguenza questo recupero non so se sarà possibile" "Tante attività non strettamente necessarie o urgenti rimandate ( es. chirurgie elettive tipo sterilizzazione) più che altro perché i clienti non sono molto propensi ad uscire di casa e soprattutto spendere soldi vista la forte incertezza economica.".

La minore disponibilità economica dei proprietari di animali avrà  ovviamente ripercussioni negative nei prossimi mesi come pure altre chiusure come quella delle scuole come pure la necessità – riconosciuta dalla maggior parte dei medici veterinari che ha compilato il questionario –  della necessità di modificare drasticamente le modalità di gestione delle attività.

In questi mesi è stato prioritario affrontare l’emergenza ma ora è il momento di riflettere su come affrontare il futuro immediato e quello dei prossimi mesi, nella consapevolezza che le difficoltà saranno molte.

Il misero detto “Mal comune mezzo gaudio” certamente non conforta nessuno,  va invece salvato l’approccio di comunità, tanto più dopo aver sperimentato la pesantezza del distanziamento.

Il 57% ha apprezzato le comunicazioni e indicazioni  diffuse da Fnovi in questi mesi ed è dato importante che ci rafforza e ci chiama a proseguire nelle nostre attività.

Un altro ambito già all’attenzione di Fnovi è quello del teleconsulto: certamente una opportunità che ha consentito di stare vicino a pazienti e proprietari in questa fase di emergenza ma che dovrà essere definita non solo per gli aspetti di responsabilità professionale ma anche economica, per non penalizzare i professionisti.

I dati raccolti sono utili anche per delineare le attività future di Fnovi e ringraziamo tutti i colleghi che hanno voluto compilare il questionario condividendo opinioni e informazioni.

Nelle prossime settimane tutti i dati saranno pubblicati e discussi.

 

Photo by Wes Henshaw on Unsplash

FNOVI!
iscriviti alla newsletter di