Oltre 200 colleghi si sono ritrovati venerdì 13 settembre alla Rocca Viscontea di Lonato alla tradizionale “Festa del Chirone”.
La Festa si svolge ad anni alterni e vuole dare il benvenuto ai giovani neoiscritti e ringraziare per l’attività svolta i colleghi meno giovani. Due i Premi “Chirone 2013” consegnati rispettivamente al Prof Valerio Giaccone e a Paolo Cordioli IZSLER di Brescia.
Il premio quest’anno è consistito in una riproduzione in bronzo della statuetta raffigurante il Centauro Chirone, simbolo dell’Ordine di Brescia: un'opera (nella foto) dell’artista emiliana Sara Righi.
Pubblichiamo una stralcio delle motivazioni:
Prof. Valerio Giaccone
“Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa” e laddove si decide di intraprendere la ricerca e di investigare lo stato delle cose, allora si giunge a quella forma di consapevolezza che permette di educare e di trasferire il proprio sapere. Cosi il Professor Valerio Giaccone, docente di Ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale dell'Università degli Studi di Padova, dedica la sua vita allo studio e all’insegnamento facendo della sua passione per la ricerca “L’arte di ben condurre la propria ragione nella conoscenza delle cose, tanto per istruire se stessi quanto per istruire gli altri” per sfatare il mito che caratterizza l’odierna convinzione nichilista del “quod me nutrit me destruit” e per condurre ad un giusto sapere e ad una corretta scelta chi da anni segue le sue lezioni e la sua dottrina.
La Comunità Scientifica Veterinaria Bresciana esprime gratitudine per la professionalità ed umanità dimostrata in questi anni di collaborazione.
Dr. Palo Cordioli
“Non vi è finalità nel caso ma vi è nella natura: la natura è l’ordine tendente ad un fine, ed il fine ultimo dell’uomo è la conoscenza”. È questo che caratterizza il Dott. Paolo Cordioli che da anni guida la squadra del reparto di virologia dell’istituto zooprofilattico di Brescia: un adepto della conoscenza errante, un moderno ricercatore, responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca, che sa coniugare la modernità delle nuove metodiche esplorative e l’evoluzione delle tecniche d’analisi ai dettami della medicina.
Il Dott. Paolo Cordioli è un esempio per i veterinari che come lui hanno scelto di guardare avanti e che lavorano con la curiosità sempre accesa nei confronti di quel che si pensa sia la causa del fenomeno osservato; un occhio attento verso il mondo degli agenti eziologici. Con l’augurio che i giovani veterinari ne siano “contagiati”!