A proposto del decreto ministeriale sul veterinario aziendale, il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio, intervenendo ai lavori del XVII Congresso della SIVAR svolti nei giorni scorsi a Palazzo Trecchi di Cremona, ha invitato a riconsiderare gli equilibri in gioco alla luce delle competenze e dei ruoli di ciascuno, partendo dalla dimostrazione di maturità che la veterinaria, pubblica e privata ha dimostrato immaginando un sistema di produzione e di salute che non lascia più tempo a idiosincrasie e protagonismi.
Anche il Direttore Generale della Sanità Animale, Silvio Borrello, che portava alla platea dei veterinari d'azienda zootecnica il messaggio del Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, ha sostenuto che il decreto ministeriale sul veterinario aziendale sarà presto una realtà.
L’incontro si è sviluppato sulla provocazione del Presidente SIVAR Daniele Gallo il quale, facendosi interprete delle istanze della Categoria ha provato a fare il punto sull'attualità normativa e sull'atteso provvedimento ministeriale.
Non deve infatti dimenticarsi che la bozza approntata dal Ministero della Salute è pronta da mesi e si basa su definizioni, ruoli e competenze elaborate da un tavolo tecnico ministeriale che ha messo d'accordo tutti (Ministero, Regioni, Fnovi, Sivemp). Tutti d'accordo, tranne le rappresentanze esponenziali di alcune associazioni agricole, che hanno fermato all'ultimo minuto il provvedimento.
Il Direttore Borrello ha però confermato la volontà del Ministero della salute di arrivare ad un atto di formalizzazione giuridica del veterinario aziendale, e ciò anche nonostante le resistenze di soggetti che non hanno compreso il valore aggiunto di una figura che non può che essere scelta dall'allevatore, liberamente e su base volontaria, in un sistema fiduciario per l'OSA ma anche per la Sanità Pubblica.