Il randagismo è un fenomeno complesso nel nostro Paese che fin dal 1991 con la legge quadro 281 si è dotato di una norma tutt'ora innovativa e valida nei principi - divieto di soppressione, tutela degli animali, obblighi delle autorità competenti, etc. - ma spesso disattesa.
Negli anni i recepimenti regionali, le carenze strutturali e la mancata implementazione a livello locale dei principi sanciti dalla norma non solo non hanno ridotto il numero di cani vaganti ma hanno creato un circolo vizioso, anche di illeciti e di situazioni paradossali dove proprio gli animali che dovrebbero essere oggetto di tutela sono diventati oggetto di maltrattamento.
La situazione attuale vede notevoli diversità e disparità di trattamento e quindi le situazioni spaziano da quelle meno virtuose o peggio disastrose a quelle dove tramite collaborazione e razionalizzazione delle risorse economiche e umane i cani (ma anche i gatti) sono realmente tutelati e sono presenti modelli di gestione che potrebbero essere da esempio per altre realtà che ancora arrancano.
Nel video Enrico Loretti, direttore ASL10 Firenze, racconta dell'esperienza gestionale del canile di Firenze.