Già nella scelta dell’infelice titolo - “L’omeopatia serve? – per proseguire con la scelta dei commentatori e senza alcuna presenza di medici veterinari, la trasmissione Presa Diretta" dello scorso 3 marzo ha suscitato molte perplessità e altrettanti dissensi. Oltre al Comunicato delle Associazioni di Omeopatia la SIOV Società Italiana di Omeopatia Veterinaria ha inviato, prevendendo in copia la Fnovi, una nota a Riccardo Iacona dove si legge La comunità degli omeopati veterinari intende manifestare il proprio dissenso nei confronti di una informazione pubblica condotta con superficialità , parzialità e senza alcuna possibilità di un confronto e di un contraddittorio (..).
Anche sull’effetto placebo la SIOV afferma che E' stato data grande enfasi all'effetto placebo senza neppure considerare ciò che succede nel mondo animale che è un riferimento centrale nella ricerca e nella sperimentazione in campo medico e farmacologico, anche per quanto concerne lo studio e l'impatto dell'effetto placebo sul vivente. La medicina veterinaria è stata dunque completamente esclusa da un contesto sanitario e terapeutico.
A prescindere dalle conoscenze e dal bagaglio terapeutico utilizzato dai singoli professionisti, va ricordato che le medicine non convenzionali rientrano nell’atto medico veterinario e sono contemplate dal Codice deontologico all’art. 31.