Come negli anni precedenti una parte considerevole dei batteri Salmonella e Campylobacter è tuttora resistente agli antibiotici comunemente usati nell'uomo e negli animali, si afferma in un rapporto pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall'EFSA. Nell’uomo elevate percentuali di resistenza alla ciprofloxacina, un antibiotico comunemente usato per trattare diversi tipi di infezione, sono state riferite in un tipo specifico di Salmonella noto come S. Kentucky (82,1%). Negli ultimi anni S. Enteritidis resistente all'acido nalidixico e/o alla ciprofloxacina è stato segnalato sempre più spesso in parecchi Paesi.
La crescente presenza di resistenza al fluorochinolone e/o al chinolone in questi tipi di Salmonella rispecchia probabilmente la diffusione di ceppi particolarmente resistenti.