Al fine di svolgere i necessari approfondimenti circa la necessità di intervenire per un riordino delle professioni sanitarie, la XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei Deputati ha promosso una indagine conoscitiva al fine di verificare i numeri degli iscritti agli Ordini professionali (divisi per genere per età) nonché le specifiche carenze di personale e per acquisire elementi e spunti su come affrontare le carenze e le criticità che verranno riscontrate.
Ricordati i precetti della Legge n. 3/2018 - che ha operato un complessivo riordino delle diverse professioni sanitarie, incidendo sul reato di esercizio abusivo della professione sanitarie nonché su fattispecie coinvolgenti lo svolgimento delle stesse, modificando altresì la disciplina relativa al ruolo della dirigenza sanitaria del Ministero della Salute - la Commissione ha avvertito la necessità di indagare sulle esigenze e sui compiti delle diverse professioni sanitarie al fine di renderle più “attrattive” e contrastare così il fenomeno che ha definito di “desertificazione sanitaria”.
La Commissione ha quindi calendarizzato una serie di audizione e FNOVI ha partecipato a quella programmata il 23 ottobre u.s..
Con l’intento di delineare al meglio il contesto, FNOVI ha preliminarmente illustrato alcune specifiche della professione di medico veterinario: un profilo sanitario che svolge la propria attività professionale al servizio della collettività e a tutela della salute pubblica sia come libero professionista che come dipendente o convenzionato del SSN, degli II.ZZ,SS, dell’Università o di altri Enti, dell’industria, nei ruoli dell’ insegnamento.
La Federazione ha riferito che benché la professione sia connotata da una crescente domanda (in diversi ambiti: aumento del numero di pet e della attenzione nella cura, crescente centralità̀ della sicurezza alimentare sono solo i principali aspetti in tal senso) e da un ruolo sempre più centrale giocato rispetto ai macro-trend della società (sostenibilità, salute, benessere animale), tra i giovani medici-veterinari si registra un sentiment di insoddisfazione soprattutto rispetto ai fattori maggiormente rappresentativi della libera professione.
FNOVI, nel ritenere importante un’azione tesa a rendere più attrattiva la professione, ha indicato come possibili strumenti:
L’indagine conoscitiva dovrebbe concludersi entro il 31 gennaio 2025.