Il presidente Fnovi Gaetano Penocchio ha inviato una lettera al' On. Guido Crosetto, Ministro della Difesa: Abbiamo avuto modo di apprezzare il Suo intervento dello scorso 22 luglio, nel corso delle audizioni dei sindacati militari, inserito nel processo di riforma e costituzione del nuovo modello del Servizio Sanitario Militare Nazionale (SSMN), che mira a modernizzare e valorizzare il comparto sanitario militare italiano, nell’ottica non solo di salvaguardare il benessere e la salute del personale, ma anche di realizzare uno strumento efficace e performante. Proprio a questo fine, anche se non ripresi nel Suo intervento, voglio sottolineare ruolo e funzioni del medico veterinario militare, finalizzate alla sicurezza alimentare e la sanità pubblica, alla salute e il benessere degli animali, sia in tempo di pace che in situazioni di emergenza o conflitto. Sono affidati al medico veterinario militare il controllo igienico-sanitario, la vigilanza sulla qualità e la sicurezza degli alimenti di origine animale, la sorveglianza e prevenzione delle zoonosi. È altresì compito dei medici veterinari la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie degli animali impiegati nelle forze armate, la formazione del personale militare nell'ambito della sanità animale e della gestione degli animali impiegati nelle operazioni.
La lettera prosegue affermando che È motivo di orgoglio l’esistenza e la gestione del Centro Militare Veterinario (CEMIVET) di Grosseto che si occupa della salute e del benessere degli animali da impiego militare che ha titolo e potrebbe diventare un Centro di competenza medico veterinaria del Servizio Sanitario Militare Nazionale e continuare a garantire o implementare le attività formative, l’aggiornamento del personale medico veterinario e l’istruzione di quello ausiliario (conducenti di cani, operatori del servizio cinofilo, personale per la gestione dei cavalli, lo stalliere, l'artiere, addestratori, maniscalchi, ecc.). Una struttura ed un servizio da recuperare è l’Ospedale veterinario militare di Montelibretti, che da struttura multifunzionale di ricovero e cura di alta qualità (si occupava di cavalli e di cani dell’Esercito), è stato declassato ad infermeria.
Certamente non Le sfuggirà che l’Ospedale potrebbe a buona ragione diventare centro di riferimento per il nuovo corso di laurea in medicina veterinaria dall’Università di Tor Vergata.
Il presidente Penocchio, conclude la lettera ringraziando il Ministro per l'attenzione, invitandolo a considerare FNOVI a disposizione per ogni necessità.