È convocata per il prossimo 17 settembre la riunione di insediamento del Gruppo di coordinamento relativo al Tavolo tecnico per il riconoscimento e la regolamentazione del settore di cani di assistenza istituito dal Ministro per la disabilità Alessandra Locatelli. Invitata a designare un proprio rappresentante FNOVI ha indicato la Dr.ssa Fulvia Ada Rossi, Presidente dell’OMV di Trieste nonché Revisore dei conti supplente della Federazione.
Finora la disciplina di riferimento era la Legge 37/1974, pur integrata negli anni con successive modificazioni (legge 376/1988 e legge 60/2006): purtroppo, nessuna norma esistente fa riferimento ai cani da assistenza.
Negli anni sono emerse alcune criticità normative: l’assenza di una regolazione e conseguente riconoscimento dei percorsi di specifico addestramento degli animali; la mancanza di una attestazione del percorso seguito con valore univoco, il disconoscimento del fatto che l’animale da assistenza possa essere utile, se adeguatamente addestrato, anche per compromissioni differenti da quella visiva.
Nella Legge di Bilancio, approvata lo scorso 28 dicembre e pubblicata in Gazzetta Ufficiale (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) sono stati inseriti 6 commi che hanno posto le premesse per una successiva regolamentazione dell’ambito dei cani da assistenza. In particolare, è prevista l’adozione di un decreto del Ministro della salute e del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, al quale è demandata:
Un impegno importante quindi quello affidato al tavolo che lavorerà per vedere riconosciuto il servizio svolto da tutti quei cani che assistono persone con disabilità fisiche, cognitive o mentali. Con il termine “cani d’assistenza” si indicano infatti tutti i cani che assistono persone con disabilità fisiche, cognitive o mentali, svolgendo alcune funzioni che l’individuo con disabilità non può eseguire autonomamente.
Si tratta di un termine “ombrello”, che include i cani guida per ciechi e ipovedenti, i cani per sordi, i cani d’assistenza alla mobilità, i cani d’assistenza per disturbi da stress post-traumatico, per l’autismo e i disturbi dello sviluppo, i cani da allerta/risposta medica (cane d’allerta diabete o altre malattie metaboliche, epilessia, ecc.).