La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani esprime la più ferma e sdegnata condanna per la brutale aggressione subita da due medici veterinari dell'ASL della provincia di Caserta. L'episodio di violenza è avvenuto oggi, 4 ottobre 2025, nell'esercizio delle loro funzioni di controllo ufficiale sul territorio.
I due professionisti si erano recati in un’area della provincia per svolgere un’attività ispettiva e di controllo, un dovere istituzionale finalizzato alla tutela della salute pubblica.
Durante lo svolgimento del loro compito, i colleghi sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente.
Questa aggressione assume un significato di gravità inaudita in quanto si è consumata proprio oggi, 4 ottobre, Giornata Mondiale degli Animali.
È un affronto inaccettabile che, nel giorno dedicato alla sensibilizzazione sul rispetto e la protezione degli animali, i professionisti che agiscono per la sicurezza e il benessere della comunità siano vittime di una tale brutalità. Il medico veterinario ufficiale esercita una funzione di Pubblico Ufficiale indispensabile per lo Stato. Non è più tollerabile che il lavoro svolto dai medici veterinari venga ripagato con la violenza, in particolare durante il compimento di un dovere di controllo imposto dalla legge.
La Federazione, nell'esprimere piena solidarietà ai colleghi aggrediti, ribadisce che atti di intimidazione e violenza non fermeranno l'impegno della categoria.
La FNOVI rinnova il suo appello al Ministero della Salute e al Ministero dell'Interno affinché vengano implementate con urgenza misure più severe e concrete a protezione dei medici veterinari nell'esercizio delle loro funzioni pubbliche:
1. Rafforzare la normativa di riferimento in materia di sicurezza, come più volte ribadito dalla FNOVI nelle precedenti istanze alle Istituzioni.
2. Garantire l'immediata costituzione di parte civile da parte delle Amministrazioni (ASL/Regione) in tutti i casi di aggressione.
3. Rafforzare i protocolli operativi con il necessario supporto delle Forze dell'Ordine durante i controlli ad alto rischio sul territorio.
4. Aumentare le pene per chi aggredisce un Pubblico Ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni di tutela della salute.