Impegnata, da un lato, a difendere il valore di atto medico veterinario della telenarcosi, la Federazione ha, dall’altro lato, valutata l’opportunità di realizzare un elenco consultabile da quei soggetti, pubblici o privati, che si trovassero nella necessità di sedare a distanza animali in difficoltà o da recuperare.
Premessa la generale considerazione che ogni professionista è tenuto ad agire in scienza e coscienza (vedi la formula del giuramento nonché le specifiche previsioni deontologiche) la Federazione si è rivolta quindi al senso di responsabilità dei professionisti invitandoli a segnalare la loro disponibilità ad intervenire utilizzando la tecnica della telenarcosi, autocertificando, ognuno, la proprietà della strumentazione (nonché il possesso delle autorizzazioni richieste per la detenzione e l’uso della stessa) e delle conoscenza tecniche necessarie per operare.