FNOVI dice basta alla disinformazione attuata dal servizio pubblico

"Porta a Porta" - puntata del 5 novembre c.a.
06/11/2015
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FNOVI dice basta alla disinformazione attuata dal servizio pubblico.
Ancora una volta il servizio pubblico ha perso una occasione per fare/dare buona informazione. La puntata di ieri 5 novembre di “Porta a Porta” aveva in scaletta l’analisi del costo del cibo per gli animali d’affezione. Nell’occasione è stato anche affrontato il tema dei costi dei farmaci veterinari e, più in generale, delle cure medico-veterinarie.

La FNOVI ha tempestivamente rappresentato alla Redazione del programma il proprio sconcerto nel vedere affrontatati tali argomenti in modo superficiale e populistico, e ciò nonostante i tentativi del Dr. Federico Coccia - unico medico veterinario presente - di spiegare in modo corretto chi sono e cosa fanno i medici veterinari italiani.
Si ritiene inaccettabile dover ascoltare, in una trasmissione di grande divulgazione come “Porta a Porta”, le accuse di “avidità” della professione e di “costi elevati”, senza aver avuto spazio per evidenziare che le prestazioni medico veterinarie oggi sono prestazioni di eccellenza gravate da una aliquota IVA del 22%.
Si è dato spazio e credito a personaggi che non hanno nessuna competenza in materia e che sembrano non comprendere che i costi sostenuti dalle strutture medico veterinarie sono gli stessi della sanità umana, ma con ricavi ben inferiori.
Dovere dell’informazione pubblica dovrebbe essere quello di divulgare informazioni corrette e veritiere e non quello di cavalcare opinioni personali avvalorate anche dalla scelta degli ospiti.
La FNOVI ha espresso il proprio sconcerto nel constatare - e non è la prima volta - che una trasmissione di Bruno Vespa discredita inopinatamente la professione del medico veterinario.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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