Penocchio a Bari: Abbiamo Orgoglio, Lealtà, Entusiasmo

Consiglio Nazionale FNOVI
20/04/2016
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In questa frase può rinvenirsi il filo conduttore dell'intervento che il Presidente FNOVI, Gaetano Penocchio, ha sviluppato in occasione dei lavori del Consiglio Nazionale di Bari appena conclusosi che, dal 15 al 17 aprile 2016, hanno visto i Presidenti degli Ordini provinciali dei medici veterinari confrontarsi su temi di grande interesse.
Una relazione con la quale Gaetano Penocchio ha ripercorso gli elementi salienti e strategici dell'agenda molto fitta della FNOVI, capace di condensare tra assemblee, dibattiti e workshop l’insieme delle attività che oggi coinvolgono il mondo dei medici veterinari.

Prendendo lo spunto dall'analisi della riforma delle professioni sanitarie, dopo averne ha sottolineato le novità che contribuiranno a traghettare verso il futuro il sistema ordinistico, il Presidente ha denunciato il pericolo derivante dall'autoreferenzialità corporativa ed ha sottolineato che sarà compito degli Ordini "fare della riforma in atto una occasione di concreto cambiamento oppure un gattopardesco cambio di quadri alle pareti".
Ha quindi invitato i presenti a garantire alla Federazione il supporto operativo di Ordini, organismi che devono essere consci del loro ruolo.
Grande attenzione anche al tema della responsabilità professionale ed all'iter legislativo che il disegno di legge in argomento sta registrando in Senato cercando un equilibrio fra le parti in causa, consapevole di movimenti d'opinione organizzati che hanno fatto della caccia all'errore professionale la loro ragion d'essere.
Nel suo intervento il Presidente ha commentato che, per evitare la deriva della malasanità, è imposto a tutti il dovere di esercitare la professione in modo coscienzioso, rispondendone sotto ogni profilo di responsabilità: civile, penale, deontologica e d'immagine.
Per Gaetano Penocchio "non è ammissibile l'intermittenza dei valori di fondo della professione veterinaria" e vi è sempre più bisogno di "consapevolezza, di nuove conoscenze e di coraggio nel riconoscere le responsabilità di una figura, quella del medico veterinario, posta in un incrocio in cui confluiscono fabbisogni alimentari, tutela della salute e del benessere animale, tutela ambientale, salute pubblica e oggi anche ecologia della nutrizione”.
Dobbiamo rivolgerci a nuovi saperi, conquistare nuove conoscenze e strumenti di libertà per fare, della nostra professione, una professione forte e capace di incidere sul futuro dell’umanità con un contributo di scienza portatore di diritto di accesso al cibo, contestualmente a quello della qualità complessiva della vita umana e animale" - si legge nella sua relazione.
"L'urgenza di una riflessione in questa direzione consentirebbe anche di inibire contrasti interni alla Categoria - facilmente degenerabili in comportamenti anti-deontologici - originati da coscienze non formate o diversamente formate e da coscienze tentate dalla prevaricazione delle ragioni della propria parte su quelle di un'altra".
Un accenno quindi alle relazioni complicate tra la Federazione e le istituzioni accademiche ed un invito al confronto, tenendo presente che la ratio ispiratrice del recepimento della Direttiva qualifiche considera "i sistemi di formazione professionale uno strumento per garantire l’occupazione  giovanile e agevolare il passaggio dalla formazione alla vita lavorativa".
Il Presidente ha quindi annunciato che la Federazione, previa una consultazione con gli Ordini, elaborerà una proposta di legge che declinerà una definizione di atto medico veterinario da proporre al Ministero della salute.
L'iniziativa è stata descritta come non più rinviabile.
Gaetano Penocchio ha quindi presentato con i risultati di iniziative e di progetti portati a termine o che comunque potranno svilupparsi anche nel prossimo futuro, sempre sottolineando che il compito dell'istituzione ordinistica è quello di approfondire tutte le questioni riguardanti la professione del medico veterinario, non in un'ottica rivendicativa, ma in un ambito di responsabilità istituzionale.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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