Il veterinario aziendale e la separatezza delle attività di controllo da quelle di consulenza

20/06/2016
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Con la Circolare n. 2306 del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 13 giugno 2016 il Capo del Dipartimento delle politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale Giuseppe Blasi ha chiarito quanto anticipato alla FNOVI nel corso di una riunione dello scorso 31 marzo, ovvero che “agli Organismi di consulenza è inibita qualsivoglia funzione di controllo sull’erogazione dei finanziamenti pubblici in agricoltura e nel settore agroalimentare, nonché sulla legittimità e regolarità delle predette erogazioni”.

Tra le attività di controllo incompatibili con quelle di consulenza rientrano "quelle finalizzate alla gestione, da parte di soggetti a tal fine incaricati dei destinatari della consulenza, delle fasi di ricevibilità (completezza, adeguatezza e correttezza formale), ricezioni e protocollazione della documentazione prodotta dai medesimi destinatari della consulenza anche ai fini dell’aggiornamento di sistemi integrati di gestione e controllo".
Con questa Circolare vengono nei fatti superate le richieste avanzate dai sindacati degli agro-allevatori che avevano rallentato l’iter del DM che istituiva il veterinario aziendale.
La bozza di Decreto era stata allestita dopo un confronto con le Regioni e le componenti professionali dalla Direzione della sanità animale del Ministero della Salute e fatta propria del Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo.
La FNOVI nei giorni scorsi ha chiesto un incontro urgente con il Sottosegretario e la competente Direzione ministeriale del Ministero della Salute.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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