Habemus CCEPS

01/03/2017
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Finalmente è stato posto rimedio alla situazione paradossale – più volte denunciata dalla FNOVI – legata alla paralisi, durata circa due anni, della CCEPS, la Commissione Centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, organo di giurisdizione speciale al quale, tra le altre funzioni, i sanitari possono fare ricorso contro le sanzioni disciplinari irrogate dagli Ordini.
Una comunicazione della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale ha trasmesso il DPCM di ricostituzione della CCEPS.
Su indicazione della FNOVI, per l’esame degli affari concernenti la professione veterinaria, la Commissione registra tra i propri componenti Alberto Aloisi, Elio Bossi, Thomas Bottello, Paolo Della Sala e Giovanni Tel quali membri effettivi. Questi sanitari saranno affiancati, quali membri supplenti, da Daniela Boltrini, Mario Campofreda, Claudio D’Amore, Roberto Giomini e Daniela Mulas.

La CCESP durerà incarica quattro anni a decorrere dal Decreto di ricostituzione.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri accenna nelle premesse alle ragioni che sottendevano lo stallo registratosi nella vita di questo organismo. Deve infatti ricordarsi che la Corte Costituzionale, con la Sentenza 215 del 2016, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della previsione dell'articolo 17 del Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 233 del 13 settembre 1946 - che ha istituito, insieme agli Ordini delle Professioni Sanitarie, la CCEPS – “nelle parti in cui si fa riferimento alla nomina dei componenti di derivazione ministeriale”.
La CCEPS, sempre in ottemperanza di una decisione della Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 193 del 2014, con riferimento ai componenti designati dalle componenti ordinistiche, si compone ora di 5 componenti effettivi ai quali si affiancano altrettanti componenti supplenti e ciò al fine di consentire la costituzione, per numero e per categoria, di un collegio giudicante diversamente composto rispetto a quello che avesse pronunciato una decisione poi annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione.
A tutti l’augurio di buon lavoro.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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