Il TAR Regione Sicilia accoglie l’istanza cautelare formulata dalla FNOVI e ferma l’IZS della Sicilia

Sospesa la deliberazione per il conferimento dell’incarico di direzione della struttura “Area diagnostica sierologica”
05/05/2017
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La FNOVI, invitata ad esprimersi in merito alla delibera dell’IZS Sicilia n. 92 del 01 febbraio 2017 avente quale oggetto l’indizione di un avviso pubblico per il conferimento dell'incarico quinquennale di direzione della struttura complessa denominata "Area Diagnostica Sierologica", aveva evidenziato come, dalla lettura del profilo oggettivo e soggettivo inserito nel Bando, emergessero atti e funzioni che dovevano intendersi inequivocabilmente individuati come di competenza specifica del medico veterinario.
Per la FNOVI era questa la figura idonea a garantire le dovute competenze, in relazione alla natura delle patologie indicate e pertanto non si comprendeva perché l’avviso prevedesse la selezione di titolari di una laurea in Biologia o in Chimica ma non in Medicina Veterinaria.
Ma questo non aveva fermato l’IZS e la FNOVI ha proposto ricorso dinanzi al competente giudice amministrativo.

Con ordinanza pubblicata oggi, 5 maggio 2017, il TAR Palermo ha accolto l'istanza cautelare proposta da FNOVI accertando l'esistenza del fumus boni juris “tenuto conto che tra le funzioni principali che l’incaricato dovrà svolgere vi è la diagnosi di malattie infettive e diffusive di interesse veterinario incluse nei piani di eradicazione e di sorveglianza nazionale o regionale, nonché di malattie problema in allevamento in quanto causa di aborto e mortalità, le quali, impregiudicata la più approfondita valutazione propria della fase di merito, appaiono di competenza dei veterinari”.
Per il giudice amministrativo “sussiste il periculum in mora in relazione all’esigenza di garantire, nell’interesse dell’Amministrazione intimata e dei potenziali partecipanti, la correttezza della procedura in questione”.
L’Amministrazione intimata è stata inoltre condannata al pagamento delle spese della fase cautelare.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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