FNOVI chiede al Governo di attivare l'istituto del cumulo contributivo

È previsto anche per professionisti iscritti agli enti di previdenza privatizzati
19/09/2017
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Con una nota indirizzata al Presiedente del Consiglio dei Ministri, nonché al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed  al Ministro dell'Economia e delle Finanze, la FNOVI ha segnalato la situazione di grande disagio conseguente alla mancata operatività dell'istituto del cumulo contributivo previsto anche per gli iscritti agli enti di previdenza privatizzati (professionisti iscritti agli Albi).
Al fine di rendere più comprensibili le ragioni dell’appello e della richiesta di intervento, Gaetano Penocchio ha brevemente ricordato che a distanza di circa nove mesi dall'entrata in vigore dell'articolo 1, comma 195, della legge di bilancio n. 232 del 2016 (entrata in vigore il 1° gennaio 2017) - che ha modificato la previgente disciplina del cosiddetto cumulo gratuito estendendo tale facoltà anche agli iscritti agli enti di previdenza privatizzati (professionisti iscritti agli Albi) - l'operatività dell'istituto del cumulo per i professionisti è ancora solo sulla carta.
Manca il decreto attuativo e mancano le regole Inps. Oltre alle notizie diffuse dall’Inps con la circolare 60/2017 non ci sono attualmente ulteriori novità sulle pensioni dei professionisti.

La Federazione riferisce la circostanza che molti medici veterinari interessati sono confluiti in un “Comitato” e legittimamente contestano la violazione del loro diritto all'attuazione della misura prevista dalla legge n. 232 del 2016. Penocchio contesta che la mancata operatività denunciata sta creando dei nuovi ‘esodati’ o, nella migliore delle condizioni, sta impedendo loro l'accesso alla sospirata pensione.
Stando alle ultime notizie il motivo per cui ancora oggi non ci sono notizie sul decreto attuativo potrebbe rinvenirsi nel mancato accordo tra l’Inps e le Casse di Previdenza dei professionisti (che peraltro sappiamo attive e lamentano l’inerzia dell’INPS).
La situazione è comunque inaccettabile e lesiva di un diritto legittimamente acquisito.
A fronte di questa situazione la scrivente Federazione ha pertanto chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri di attivare una linea di azione e di ascolto delle sollecitazioni che giungono dalla professione veterinaria, ma non solo, ed auspica che possano presto essere chiarite le ragioni che sottostanno al perdurante ritardo per l'attuazione dell'istituto del cumulo e che soprattutto possano essere adottate tutte le iniziative possibili per assicurare tempi certi e brevi il cumulo gratuito dei contributi per chi ha carriere discontinue.

Questo il Comunicato Stampa diramato in argomento.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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