Costruire una rete di ‘veterinari sentinella’

10/04/2019
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In occasione dei lavori del Consiglio Nazional dello scorso 5-7 aprile, i presenti sono stati informati di una iniziativa avviata dagli Ordini provinciali dei medici veterinari di Campobasso ed Isernia, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria della Regione Molise (ASREM) ed il Dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, per la realizzazione di un progetto pilota per l’istituzione del “Registro tumori animali della Regione Molise”.
Grazie all’iniziativa saranno raccolti e forniti dati sulla prevalenza e sull’incidenza delle neoplasie negli animali analogamente a quanto avviene in oncologia umana, in cui il registro tumori (RTU) è fondamentale per l’implementazione dei piani di screening e di prevenzione e si proverà ad allineare la metodica di valutazione degli standard di salute dell’uomo e degli animali secondo l’approccio One Health, per la salvaguardia di un’unica salute.

Nel corso del suo intervento a Sorrento, il Presidente dell’OMV di Campobasso, Angelo Niro, ha illustrato una possibile evoluzione del programma regionale che potrebbe tradursi e svilupparsi nella realizzazione di una rete di ‘veterinari sentinella’. Dopo aver illustrato i vantaggi derivanti dal coinvolgimento dei medici veterinari (sia liberi professionisti che dipendenti pubblici) nella prevenzione primaria - quella prevenzione che cerca di evitare le malattie ma che è, al contempo, più difficilmente misurabile e certamente da meno visibilità - ha prospettato il progetto per la costruzione di una rete di medici veterinari che, mediante la sorveglianza di una serie di malattie e alterazioni isto-citologiche, forniscano rapporti regolari e standardizzati sull'incidenza e sulle principali caratteristiche epidemiologiche di possibili problematiche ambientali o di rischi per la salute dell’uomo, diventando così ‘sentinelle’ per tenere sotto sorveglianza patologie ambiente correlate.
Una rete di professionisti che credano nell’importanza di spiegare ai possessori di animali il ruolo degli stessi anche ai fini della salute umana.
Gli aderenti al progetto potranno esporre nella propria struttura un adesivo/targa promozionale dell’iniziativa.
A latere dei lavori Angelo Niro ha commentato che il progetto “promuove la professione senza nessuna risorsa economica ma attraverso l'impegno professionale civile ed etico. Insomma i singoli veterinari si autopromuovono "facendo" e non "facendosi raccontare". Tutto questo si può fare partendo dalle persone che hanno ancora la voglia di cambiare il mondo, o almeno lo sognano. Insomma, mettiamo in rete i professionisti che hanno capacità di sognare e che hanno la voglia di dare una speranza alle generazioni a venire. Confido che progetti come questo possano riscaldare il cuore di giovani medici veterinari per trasmettergli quella passione, quella sensibilità che pare essere smarrita”.
Alla FNOVI ha quindi rivolto la richiesta di attivazione di un Gruppo di Lavoro che possa gettare le basi per la creazione di un percorso formativo in favore dei medici veterinari che aderiranno alla rete, andando poi a declinare una attività di coordinamento.

  

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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