OBBLIGO VACCINALE DEI MEDICI VETERINARI: L’APPELLO FNOVI AL MINISTRO SPERANZA

Chiesto un intervento che possa risultare più coerente con l’evoluzione epidemiologica della pandemia
28/07/2022
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Sono ancora numerose le questioni irrisolte e non ha ancora ricevuto riscontro la richiesta di chiarimenti sulle modalità per l’assolvimento dell’obbligo vaccinale anti SARS-CoV-2 da parte dei professionisti sanitari mai vaccinati ma che abbiano contratto la malattia, ma Gaetano Penocchio in una nota indirizzata al Ministro Speranza, ha lanciato un appello affinché il Dicastero provveda ad una revisione legislativa della materia così che possa risultare più coerente con l’evoluzione epidemiologica della pandemia.

Vale ricordare che un approccio sullo stesso solco era stato proposto a Bologna ad inizio aprile nel corso del Consiglio Nazionale della Federazione dove – riproponendo un passaggio della Relazione del Presidente - Penocchio parlò di "ipotizzare programmi dedicati di transizione per uscire dall'emergenza, con vincoli e sospensioni ragionevolmente relazionati al rischio".

Successivamente, pronunce della magistratura sia amministrativa che ordinaria oltre che gli interventi di alcune Regioni hanno evidenziato ed alimentato elementi di incertezza interpretativa aprendo ad interpretazioni/applicazioni incoerenti con le indicazioni del Ministero della Salute.

Penocchio ha chiesto a Speranza di intervenire in argomento non solo per fornire le indicazioni operative indispensabili per uniformare le attività affidate agli Ordini provinciali ma “…  per indicare una nuova strategia, un nuovo paradigma che possa consentire al sistema ordinistico di affrancarsi dal controllo dell’adempimento dell’obbligo degli iscritti, lasciandogli il compito di valutare le condotte degli iscritti sotto il profilo deontologico, come nella natura stessa degli Ordini professionali”.

Il Presidente FNOVI ha ricordato che anche in occasione dell’incontro dello scorso maggio erano state illustrate a Speranza le criticità connesse alla gestione dell’attività ordinistica tesa ad accertare l’adempimento dell’obbligo vaccinale degli iscritti agli Albi professionali che, da sempre particolarmente gravosa per la mole di adempimenti richiesti alle fragili strutture amministrative degli organismi ordinistici, non stavano traendo alcun beneficio dal mutato assetto dell’emergenza pandemica.

Oggi l’appello è ad agire “… per promuovere un ritorno alla normalità non ritenendo giustificabile l’approccio basato su una emergenza che non è più tale”.

Fonte: 
FNOVI
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