Ecco il nuovo Codice Deontologico

Approvato dal Consiglio Nazionale della FNOVI – svoltosi a Terrasini (PA) lo scorso 12 giugno – ecco pubblicato il testo definitivo del nuovo Codice Deontologico che entrerà in vigore dal prossimo 20 giugno.
Una versione delle statuizioni deontologiche sarà distribuita con il prossimo numero di “30giorni”; il supplemento in preparazione prevedrà un testo arricchito di note che meglio espliciteranno le previsioni deontologiche, e ciò al fine di favorirne la migliore comprensione e applicazione da parte di tutti gli iscritti all’Albo.
Gli Uffici FNOVI hanno intanto provveduto a condividerne i contenuti con il Ministero della Salute, organo di vigilanza delle professione medico-veterinaria. il nuovo testo sarà inoltre trasmesso alla Commissione Centrale degli Esercenti le Professioni Sanitarie.
 

Nuova nota del CUP al Ministro Alfano

Liberalizzazione dell´esercizio delle professioni regolamentate

A nome delle Federazioni e Collegi professionali aderenti al CUP, la Presidente Marina Calderone torna a dialogare con il Ministro Alfano per ringraziarlo di “aver prontamente accolto il nostro appello ed aver operato in modo che le norme in materia di "liberalizzazione dell'esercizio delle professioni regolamentate" fossero escluse dal testo della Manovra Finanziaria approvata dal Governo”.
Non vi è però alcuna intenzione di abbassare la guardia: da più parti ancora si vocifera che all’interno dell’Esecutivo vi sia ancora chi vorrebbe proseguire nell'opera di destabilizzazione del mondo delle libere professioni ordinistiche.
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Legare il cane a una catena troppo corta in un ambiente insalubre per l’animale è reato

Così si è espressa la corte di Cassazione, sezione Penale, con la sentenza del 6 luglio u.s., confermando la condanna a 5mila euro di multa comminata ad un uomo di Mondovì resosi responsabile di tenere i suoi cani legati a una catena troppo corta, annodata a mezzi in disuso e senza protezione, in un ambiente fangoso contaminato dalla presenza di rifiuti.
Per i giudici in ermellino, la fattispecie di maltrattamento di animali (C.p. art. 544-ter) “configura un reato a dolo specifico nel caso in cui la condotta lesiva dell'integrità e della vita dell'animale è tenuta per crudeltà, mentre configura un reato a dolo generico quando la condotta è tenuta senza necessità".
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La patologia apistica – La FNOVI richiede la revoca dell’accreditamento ECM

Richiesta ai responsabili della Commissione Nazionale ECM l’immediata revoca dell’accreditamento ECM all’evento erogato da un Ente denominato “Scuola di sicurezza alimentare" in programma il prossimo venerdì 15 luglio 2011 al MBC (Molecular Biotechnology Center) di Torino con tema “La patologia apistica”, accreditato nel sistema ECM per il medico veterinario con 6 crediti. La Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Veterinari Italiani ha segnalato che il programma, accreditato per medici veterinari, prevede come relatori “tecnici apistici”e/o “apicoltori” incaricati di trattare materia medica.

Nella nota trasmessa si sottolinea che “La patologia è la branca della medicina che si occupa dello studio delle malattie. Risulta inaccettabile che argomenti quali “La specificità sanitaria apistica: varroa, parassita ubiquiario; nosema e peste europea: malattie condizionate; peste americana: una malattia tradizionale?” e “Come affrontare peste americana, nosema e peste europea” nonché “Gli avvelenamenti” e "La proposta di lotta alla varroa" vengano trattati da relatori non medici veterinari. Né i relatori in questione possono vantare competenze accademiche (docenti universitari o ricercatori) e professionalità in ambito didattico”.
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Morbo Coitale Maligno. Chiarimenti

La Direzione Generale della Sanità animale e del farmaco veterinario fornisce, in una nota a firma del Direttore Generale Dr.ssa Gaetana Ferri, chiarimenti in merito ai provvedimenti diramati con le note prot. DGSAFV.III/10634/P- del 10 giugno 2011 e prot. DGSAFV.III/11872/P- del 30 giugno 2011.
Nella nota si sottolinea come il ricontrollo degli stalloni rappresenti uno strumento indispensabile per verificare, alla fine della stagione di monta, lo stato sanitario dei riproduttori maschi che potrebbero, anche se negativi all'inizio della stagione, essere entrati in contatto con fattrici infette. A tale proposito, rilevata la difficoltà sia delle Regioni e P.A. coinvolte nel ricontrollo entro la fine della stagione di monta, sia delle Regioni che per vari motivi non abbiano completato lo stesso ricontrollo, è prevista la possibilità di testare gli stalloni entro la fine del 2011.
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Focolai delle malattie degli equidi

Richiesta trasparenza e disponibilità dei dati

Con una nota a firma congiunta, i Presidenti di FNOVI, ANMVI e SIVE hanno rivolto al Ministero della Salute la richiesta di messa in atto di “un sistema di informazione, in tempo reale, riguardante le segnalazioni dei focolai di tutte le malattie degli equidi,  in particolare quelle incluse nel Codes of Practice on Equine Diseases, con chiarimenti riguardanti la consistenza del focolaio e la tipologia degli equini interessati, dati che devono poter essere condivisi a livello internazionale, con l’unico obiettivo comune di implementare e migliorare i sistemi di prevenzione e limitazione del diffondersi delle malattie infettive”.
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