Domanda nr.: 
534
Inserita il: 
Venerdì, 16 Marzo, 2018
Domanda: 
Se ho un paziente che non vuole assumere compresse o ho soltanto compresse di dosaggio non ideale ai miei scopi posso chiedere al farmacista di scomporre il farmaco industriale per creare capsule della dose giusta o paste appetibili o gel PLO per favorire l'assunzione o comunque la somministrazione del prodotto da parte del proprietario o in questo modo vado a violare il principio della cascata dal momento che sto in pratica chiedendo una preparazione galenica?
Risposta: 
In caso di mancata possibilità di somministrazione di uno specifico medicinale per questioni di dosaggio, formulazione ecc. diviene possibile accedere alla deroga secondo la cascata. In tale caso occorre pertanto valutare l'eventuale disponibilità del farmaco ad uso umano prima di ricorrere alla preparazione magistrale (tenendo conto dei punti previsti dalla cascata). Il farmacista può approntare una preparazione solo partendo da un principio attivo in forma pura presente nella Farmacopea Ufficiale, mentre non può utilizzare, sconfezionandolo, un farmaco presente in commercio. Il farmacista infatti, può utilizzare un farmaco presente in commercio (e quindi dotato di AIC) solo quando il principio attivo richiesto nella preparazione galenica, non risulta disponibile in commercio allo stato di materia prima. Tale pratica, oltre che scorretta dal punto di vista legislativo potrebbe portare a rischi di inefficacia terapeutica o degradazione dei principi attivi (Rif normativo che autorizza il farmacista allo sconfezionamento in caso di indisponibilità del principio attivo in forma di sostanza attiva per preparazioni - TAR Lombardia sentenza 11 del 7.1.2015- e del Consiglio di Stato 24/2017). A tale proposito, deve risultare chiaro che il medico veterinario in una ricetta magistrale non può indicare al farmacista il nome commerciale del farmaco (es: predi Soliphen®, prendi Baytryl®, prendi Zitromax® e fa bustina compressa capsula etc…) da cui partire per approntare un galenico ma deve indicare solo il principio attivo (es: prendi fenobarbital sodico, prendi enrofloxacin, prendi azitromicina biidrato, e fa bustina, compressa, capsula etc..). Il medico veterinario deve pertanto, con precise indicazioni, prescrivere solo il principio attivo nella sua forma da utilizzare da parte del proprietario. Ti ricordiamo infine, che la forma farmaceutica deve essere la più fattibile possibile; da questo punto di vista: il PLO (Pluronic Lecithin Organogel) è una forma farmaceutica molto interessante, tuttavia per allestirla correttamente occorrono studi di fattibilità, stabilità ed assorbimento. Sono pochi infatti al momento, i principi attivi che si possono utilizzare mentre è possibile rivolgersi a forme farmaceutiche più studiate come compresse, capsule, gocce o sciroppi.