Paga l'Irap lo studio senza dipendenti che affida tutti i servizi a una società

07/07/2010
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Deve pagare l'Irap lo studio di professionisti che, pur non avvalendosi di personale proprio, ha un contratto di fornitura di tutti i servizi (ad esempio telefonia e segretariato) con una società.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 10151 del 2010, ha accolto il ricorso dell'amministrazione delle finanze presentato contro la decisione della commissione tributaria regionale di Perugia che aveva accordato a uno studio associato l'esenzione dal tributo in quanto privo di autonoma organizzazione. In particolare lo studio aveva affidato tutti i servizi, fra cui la segreteria, a una società e non disponeva di dipendenti o collaboratori.

La tesi dell'assenza di un'autonoma organizzazione ha convinto i giudici di merito ma in Cassazione la vicenda si è completamente ribaltata. Secondo l'approdo giurisprudenziale raggiunto dagli Ermellini "in tema di Irap, il ricorso al lavoro di terzi per la fornitura di tutti i necessari servizi (dalla telefonia al segretariato) in forma rilevante e non occasionale, ma continuativa, integra il presupposto dell'esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata, previsto dall'art. 2, comma 1, del d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, non rilevando che la struttura posta a sostegno e potenziamento dell'attività professionale del contribuente sia fornita da personale dipendente o da un terzo in base ad un contratto di fornitura". (Fonte: cassazione.net)
 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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