Il Benessere degli animali

Il Benessere degli animali

Numerosi i seminari, rivolti a tutte le professioni sanitarie e organizzati dalle direzioni generali del Ministero, che si stanno sviluppando nell’ambito del SANIT 2007 in corso dal 18 al 21 aprile 2007. Nel pomeriggio di ieri, 19 aprile, si sono svolti i lavori dal titolo: Il benessere degli animali: una sfida per i servizi veterinari. Presente al seminario il Presidente della FNOVI il quale ha esposto una relazione dal titolo “Medico veterinario e benessere animale: la promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti (art. 1 del Codice Deontologico dei medici veterinari)”.
Numerosi i seminari, rivolti a tutte le professioni sanitarie e organizzati dalle direzioni generali del Ministero, che si stanno sviluppando nell’ambito del SANIT 2007 in corso dal 18 al 21 aprile 2007.
Nel pomeriggio di ieri, 19 aprile, si sono svolti i lavori dal titolo: IL BENESSERE DEGLI ANIMALI: UNA SFIDA PER I SERVIZI VETERINARI.
Il seminario organizzato dal Ministero della Salute –Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario, dopo il saluto del Sottosegretario di Stato Dott. Gian Paolo Patta e il messaggio di benvenuto affidato al Dott. Romano Marabelli – Capo Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, ha visto susseguirsi tutta una serie di ottimi interventi.
Sotto la sapiente regia affidata alla Dott.ssa Gaetana Ferri – Direttore Generale della D.G. della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario si sono alternati numerosi relatori quali il Prof. Stefano Cinotti – Professore ordinario presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna con una relazione dal titolo: “Questione animale nell’applicazione scientifica: un’analisi del pensiero antico e moderno”; il Dott. Sergio Papalia – Direttore dell’ufficio VI della D.G. della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario con una esposizione in argomento: “Evoluzione normativa sulla protezione degli animali durante il trasporto sin dalla Convenzione del Consiglio d’Europa del 1968”; il Dott. Andrea Dionisi – Rappresentante permanente presso l’Unione Europea Bruxelles con una relazione dal titolo: “Il futuro del benessere animale. Il piano d’azione comunitario”; il Dott. Giuseppe Losacco del Ministero della Salute che ha illustrato le “Problematiche relative all’applicazione del regolamento 1/2005”.
I lavori sono proseguiti con altre le relazioni a cura del Dott. Giuseppe Diegoli – Regione Emilia Romagna (“La protezione degli animali durante il trasporto: riflessioni sul regolamento 1/2005 ed esperienze della regione Emilia Romagna”), del Dott. Massimo Amadori del Centro di Referenza Nazionale Benessere Animale -IZS Lombardia ed Emilia Romagna (“Il benessere nelle bovine da latte: punti critici e valutazione in allevamento”); della Dott.ssa Rosalba Matassa del Ministero della Salute (“Il benessere animale negli allevamenti: normative e procedure operative per l’esecuzione dei controlli”).
Come preannunciato, il seminario ha registrato la presenza del Presidente della FNOVI, Dott. Gaetano Penocchio, il quale ha esposto una relazione dal titolo “Medico veterinario e benessere animale: la promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti (art. 1 del Codice Deontologico dei medici veterinari)”.
Il Presidente nel corso del suo intervento ha sostenuto che “il benessere animale non è una sfida per i servizi veterinari, ma un obiettivo per tutti i medici veterinari pubblici e privati. Non a caso il nuovo codice deontologico prevede che il veterinario dedichi la propria opera nell’articolo 1 alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti”. Il Presidente ha continuato “Tutta la Categoria è impegnata in questa direzione. Recentemente qualche Regione ha disposto che la valutazione e del benessere del trasporto degli animali che non sono in grado di spostarsi autonomamente possa essere posta a carico del veterinario privato; tale indicazione, in contrasto con la posizione della Federazione, è la conseguenza di valutazioni economiche e non di un disegno professionale. Le Regioni ad alta densità zootecnica sono carenti di risorse utili a garantire quella tipologia di prestazioni. E’ tempo di riconoscere la figura del veterinario d’azienda che non è il professionista che surroga indisponibilità del sistema pubblico, ma il gestore sanitario dell’azienda zootecnica in grado di garantire valori di salute e di essere fornitore di indicazioni indispensabili al sistema di epidemiosorveglianza”.
Riferendosi alle numerose polemiche di questi giorni relative a quella che viene chiamata malasanità veterinaria il Presidente ha ricordato come “in questi anni si è accentuato il disagio della componente professionale conseguente ad un altissimo e a volte esasperato atteggiamento di rivendicazione di fronte a qualsiasi possibile o presunto danno subito.
La complessità delle tecnologie ed il tecnicismo oggi disponibili in medicina ha ingenerato nei proprietari degli animali una aspettativa, e di conseguenza una pretesa, troppo spesso illimitata”. Il Presidente ha continuato “spesso assistiamo ai processi pubblici sui mezzi d’informazione, consumati da persone non sempre dotate di idonee disponibilità culturali, che vedono il medico veterinario posto nell’oggettiva impossibilità di difendersi con gli stessi mezzi. Viene chiamata malasanità o malasanità veterinaria, ma spesso è malainformazione”.
In merito al ruolo degli Ordini ha continuato “non vogliamo negare gli errori e non vogliamo lasciarli impuniti, ma siamo certi che i cittadini possono contare su una classe veterinaria affidabile, competente e spesso generosa”.
In relazione alla qualità delle prestazioni “la Federazione è in prima linea per migliorare il sistema e prefigura percorsi di qualità anche in rapporto all’esigenza di disporre di codici di buone pratiche veterinarie, buone procedure e prassi mediche”.
In relazione ai rapporti con le associazioni protezionistiche Gaetano Penocchio ha annunciato la volontà della Federazione di aprire un tavolo di confronto stabile.