Giornata del cane guida

L'Enpa chiede di rivedere le tecniche di addestramento
07/10/2010
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Favorire l'accesso dei cani guida a tutti gli esercizi commerciali e ai mezzi di trasporto pubblici ma, soprattutto, rivedere le tecniche di educazione e bandire una volta per tutte l'addestramento coercitivo.

E' quanto chiede l'Ente Nazionale Protezione Animali in occasione della quinta Giornata Nazionale del Cane Guida.

Secondo l'Enpa, l'unico approccio in grado di tutelare interamente la corretta relazione uomo - animale e di garantire il rispetto della dignità del cane nel corso della sua formazione è quello zooantropologico. "E' inconcepibile che i cani guida siano preparati con metodi coercitivi - spiega l'Enpa - a quanto ci risulta gli addestratori continuano a usare il collare a strangolo che, vietato dalle normativa italiana, causa seri danni psicofisici all'animale".

"Il cane guida - aggiunge la Protezione Animali - lavora soprattutto con la propria iniziativa. e l'impiego di tali metodi, oltre a causare frustrazione e dolore, impedisce al quattrozampe di attivare le proprie risorse cognitive e di trovare le corrette soluzioni ai problemi che si presentano di volta in volta. Mai come nella relazione tra il cane guida e il suo conduttore vi è l'esempio massimo della interazione e della collaborazione tra specie diverse; interazione e collaborazione nelle quali non devono entrare violenza, maltrattamenti o deprivazioni".

Fonte: 
Ufficio Stampa
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