I contributi previdenziali dei veterinari devono essere versati solo all’ENPAV

I contributi previdenziali dei veterinari devono essere versati solo all’ENPAV

Il versamento dei contributi previdenziali alla gestione separata dell'INPS è obbligatorio unicamente per i professionisti privi di cassa previdenziale o esclusi dalla stessa a norma di statuto, mentre qualora questi siano dotati di una cassa di previdenza obbligatoria, il reddito prodotto nello svolgimento dell'attività professionale è assoggettabile esclusivamente a contribuzione presso tale cassa.
Il Governo, in sede di XI Commissione, ha dato risposta all'interrogazione parlamentare dell’On.le Gianni Mancuso, relativa al regime previdenziale cui sono sottoposti i sanitari (tra cui i veterinari) convenzionati con il SSN.
Il Sottosegretario di Stato, Rosa Rinaldi, intervenuto in risposta, ha sottolineato che il versamento dei contributi previdenziali alla gestione separata dell'INPS è obbligatorio unicamente per i professionisti privi di cassa previdenziale o esclusi dalla stessa a norma di statuto, mentre qualora questi siano dotati di una cassa di previdenza obbligatoria, il reddito prodotto nello svolgimento dell'attività professionale è assoggettabile esclusivamente a contribuzione presso tale cassa.
Si apprende, inoltre, che la contribuzione alle casse previdenziali non è cumulativa, bensì rispettiva alle casse, INPS o ENPAV.
L’On.le Mancuso ha espresso la sua grande soddisfazione per avere ottenuto un pronunciamento chiaro e definitivo circa la vicenda in oggetto.
I contributi previdenziali dei Colleghi verranno versati dall'Ente - Datore di lavoro unicamente all'ENPAV, con tutti i vantaggi conseguenti.
Si pubblica il testo integrale della risposta del sottosegretario di Stato Rosa RINALDI tratto dal resoconto dei lavori della XI Commisisone Lavoro della Camera dei Deputati