I contributi previdenziali dei veterinari devono essere versati solo all’ENPAV

18/05/2007
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Il versamento dei contributi previdenziali alla gestione separata dell'INPS è obbligatorio unicamente per i professionisti privi di cassa previdenziale o esclusi dalla stessa a norma di statuto, mentre qualora questi siano dotati di una cassa di previdenza obbligatoria, il reddito prodotto nello svolgimento dell'attività professionale è assoggettabile esclusivamente a contribuzione presso tale cassa.

Il Governo, in sede di XI Commissione, ha dato risposta all'interrogazione parlamentare dell’On.le Gianni Mancuso, relativa al regime previdenziale cui sono sottoposti i sanitari (tra cui i veterinari) convenzionati con il SSN.
Il Sottosegretario di Stato, Rosa Rinaldi, intervenuto in risposta, ha sottolineato che il versamento dei contributi previdenziali alla gestione separata dell'INPS è obbligatorio unicamente per i professionisti privi di cassa previdenziale o esclusi dalla stessa a norma di statuto, mentre qualora questi siano dotati di una cassa di previdenza obbligatoria, il reddito prodotto nello svolgimento dell'attività professionale è assoggettabile esclusivamente a contribuzione presso tale cassa.
Si apprende, inoltre, che la contribuzione alle casse previdenziali non è cumulativa, bensì rispettiva alle casse, INPS o ENPAV.
L’On.le Mancuso ha espresso la sua grande soddisfazione per avere ottenuto un pronunciamento chiaro e definitivo circa la vicenda in oggetto.
I contributi previdenziali dei Colleghi verranno versati dall'Ente - Datore di lavoro unicamente all'ENPAV, con tutti i vantaggi conseguenti.
Si pubblica il testo integrale della risposta del sottosegretario di Stato Rosa RINALDI tratto dal resoconto dei lavori della XI Commisisone Lavoro della Camera dei Deputati

Il sottosegretario di Stato Rosa RINALDI

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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