Incontro al Ministero della Salute sui laboratori veterinari

Attività FNOVI
21/06/2007
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La FNOVI ha incontrato la Dr.ssa Gaetana Ferri, Responsabile della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, sulle problematiche sorte in ordine alla applicazione delle procedure per il controllo del benessere negli allevamenti di vitelli ed in particolare per la determinazione del tasso di emoglobina.

La FNOVI ha incontrato la Dr.ssa Gaetana Ferri, Responsabile della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, sulle problematiche sorte in ordine alla applicazione delle procedure per il controllo del benessere negli allevamenti di vitelli ed in particolare per la determinazione del tasso di emoglobina.

In argomento la Federazione aveva segnalato al Ministero (vedi precedente articolo) l’esistenza di alcune situazioni che necessitavano di attenzione e, infatti, nell’occasione sono stati posti all’attenzione del Direttore i seguenti problemi:
• la presenza sul territorio di laboratori non autorizzati che eseguono analisi ematochimiche (nel caso specifico l’emoglobina), in alcuni casi addirittura presso allevamento e nel mancato rispetto di ogni normativa;
• la nascita di laboratori nel contesto di attività commerciali o produttive (mangimifici, ecc): vere e proprie strutture sanitarie che erogano prestazioni a tutti coloro che le richiedono ed operano con autorizzazioni sanitarie concesse in contrasto con l'accordo Stato - Regioni sulle strutture veterinarie, senza alcuna garanzia di indipendenza ed imparzialità e, in qualche caso, di professionalità;
• l’inopportuno ricorso alla determinazione del valore ematocrito quale indicatore del tasso di emoglobina nella pratica corrente dell’autocontrollo aziendale, e ciò nonostante la scarsa attendibilità dello valore stesso, circostanza peraltro evidenziata dal MINSAL nella nota n. 27232 del 25 luglio 2006. Sottolineata la necessità di un ulteriore nota di chiarimento dal parte del Ministero;
• la situazione che si è venuta a creare in qualche regione ove nel controllo ufficiale vengono tollerati prelievi ed analisi finalizzate alla rilevazione dell’ematocrito eseguite dagli stessi allevatori;
• la pratica diffusissima del prelievo di sangue da parte di cosidetti "laici", persone prive di professionalità riconosciuta ed in contrasto con le norme sull'esercizio della professione medica;
• l’attività di qualche Istituto Zooprofilattico Sperimentale, che in evidente conflitto di interesse, assicura prestazioni quali il dosaggio dell'emoglobina (non rientranti nei livelli essenziali di assistenza) a costi inferiori addirittura a quelli dei singoli reagenti utilizzati per le analisi.

E stata inoltre richiamata la necessità di un chiarimento in merito alla validità della legge n. 175/92, laddove all’art. 9 intendeva reprimere l'esercizio abusivo della professione vietando la vendita e la fornitura di apparecchi strumentazione e materiale sanitario a coloro che non esercitano arti sanitarie riconosciute.

L'attenzione riservata dal MINSAL è stata piena e costruttiva, e la Dr.ssa G. Ferri si è dichiarata disponibile ad avviare immediatamente tutte le iniziative necessarie al fine di valutare ed eventualmente risolvere le problematiche sollevate.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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