Di quesito in quesito, dagli ospedalieri agli stupefacenti, nella burocrazia della normativa chi chiede rimane senza risposta

Di quesito in quesito, dagli ospedalieri agli stupefacenti, nella burocrazia della normativa chi chiede rimane senza risposta

Il quesito della Regione Friuli Venezia Giulia al Ministero della Sanità, prot. 20041/SPS/farm-vetal, dell’8 novembre 2011, in risposta a sua volta ad un quesito della ASL 4 “Medio Friuli”, a cui segue anche una nota della FOFI, nonchè la risposta del Ministero della Salute, offre a questa Federazione - oltre alle risposte elaborate (per la Regione FVG, per la FOFI e per il Ministero della Salute) - lo spunto per riproporre il tema dell’urgenza della rivisitazione di tutta la normativa inerente al farmaco nella direzione delle semplificazione e dei chiarimenti che tengano conto di tutti i problrmi sorti in anni di applicazione normativa.
Gli ambiti trattati nei documenti allegati, che spaziano dai farmaci ad uso ospedaliero agli stupefacenti, in un rimbalzo di equivoci, inesattezze, diversità interpretative indicano chiaramente come non ci sia certezza normativa, chiarezza interpretativa e conoscenza delle leggi ancora dopo molti anni dalla loro emanazione.
Il veterinario che opera, sia come libero professionista che come dipendente pubblico, è troppo spesso in balia di opinioni piuttosto che di pareri o di chiarimenti che seppur necessari e spesso autorevoli, quando troppo frequenti indicano che il problema sta a monte.