Anagrafe georeferenziata delle strutture veterinarie

Anagrafe georeferenziata delle strutture veterinarie

Da gennaio, i liberi professionisti e le pubbliche amministrazioni potranno registrarvi le strutture veterinarie, pubbliche e private, autorizzate sul territorio nazionale.
Sarà la prima e unica anagrafe ufficiale delle strutture veterinarie italiane, consultabile dai cittadini. Il database sarà georeferenziato: mappa delle localizzazioni sul pc, su smart phone, tablets e navigatori satellitari. Ciascun titolare/ente potrà localizzare la propria struttura e indicare all’utenza recapiti e servizi.“I cittadini hanno il diritto di raggiungerci con tempestività e in modo semplice - dichiara il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio - Siamo un bene essenziale per la loro salute e per quella dei loro animali, per questo il progetto, già presentato al Ministero della Salute, si qualifica come servizio di pubblica utilità, a costo zero per le strutture aderenti e per gli utenti”. Il progetto, realizzato da Invisiblefarm in collaborazione con ANMVI, darà visibilità alla professione, e sarà disponibile da gennaio ai soli medici veterinari, tramite credenziali di accesso riservate.
Il Presidente della Fnovi incoraggia la fase di registrazione delle strutture pubbliche e private per soddisfare esigenze di trasparenza e di servizio, in favore dei cittadini: “Se l’utenza ci cerca abbiamo il dovere di farci trovare, ancora prima di avere la convenienza di farlo”.
Sarà la prima e unica anagrafe ufficiale delle strutture veterinarie italiane, consultabile dai cittadini. Il database sarà georeferenziato: mappa delle localizzazioni sul pc, su smart phone, tablets e navigatori satellitari. Ciascun titolare/ente potrà localizzare la propria struttura e indicare all’utenza recapiti e servizi.
“I cittadini hanno il diritto di raggiungerci con tempestività e in modo semplice - dichiara il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio - Siamo un bene essenziale per la loro salute e per quella dei loro animali, per questo il progetto, già presentato al Ministero della Salute, si qualifica come servizio di pubblica utilità, a costo zero per le strutture aderenti e per gli utenti”.
Il progetto, realizzato da Invisiblefarm in collaborazione con ANMVI, darà visibilità alla professione, e sarà disponibile da gennaio ai soli medici veterinari, tramite credenziali di accesso riservate.
Il Presidente della Fnovi incoraggia la fase di registrazione delle strutture pubbliche e private per soddisfare esigenze di trasparenza e di servizio, in favore dei cittadini: “Se l’utenza ci cerca abbiamo il dovere di farci trovare, ancora prima di avere la convenienza di farlo”.
Il progetto è stato annunciato su 30giorni di ottobre, mentre la fase di implementazione è dettagliata sul numero di 30giorni di dicembre. Una circolare è stata diramata in proposito agli Ordini provinciali, ai quali compete la supervisione della veridicità dei dati immessi, secondo quanto disposto dal Codice Deontologico. Il monitoraggio del database consentirà di evitare abusi o errori.
La Federazione tornerà in argomento all’atto del realease on line della piattaforma.