Lavorò per un decennio in campo zootecnico, avendo il delicato compito di scegliere i riproduttori per un importante centro di Inseminazione Artificiale bovina nazionale, compito svolto egregiamente, contribuendo fattivamente alla scelta di tori, che poi provati, hanno dato lustro alla Frisona Italiana.
“Voltò pagina” una quindicina d’anni fa quando divenne divulgatore e distributore di una grossa ditta farmaceutica; ma dispiacque a molti il suo distacco dal mondo degli allevatori, apprezzato non solo per il buon rapporto instauratosi con loro ma anche per la sua correttezza ed onestà, la linearità del comportamento e il mettere tutti sullo stesso piano senza favoritismi di sorta.
Da molto tempo, a cadenza annuale, riuniva vecchi (e non ) compagni di università per una rimpatriata, frequentatissima, dove si compiaceva che tanti convenuti avessero risposto alla sua chiamata e che tante persone a lui legate vivessero un paio di giorni in armonia ed anche divertendosi.
In poche parole amava la vita, l’ha amata fino all’ultimo istante.
Quella ventata di ottimismo che infondeva in tutti ci mancherà per sempre.
Emilio Olzi”