Come avviene il controllo degli OGM nel nostro Paese

Come avviene il controllo degli OGM nel nostro Paese

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM), con una nota, ha trasmesso gli esiti dell’attività di controllo sugli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) in Italia. L’IZSUM fa parte della rete nazionale dei Laboratori deputati al Controllo Ufficiale per la presenza di OGM nel settore agro-alimentare.
Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali sugli alimenti hanno permesso di affermare che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce.
I controlli dell’IZSUM, effettuati con metodi validati ed accreditati, hanno riscontrato, sia nei campioni di alimenti che di mangime analizzati, non conformità in percentuali paragonabili ai trend nazionali.
In Italia, come in tutta l’Unione Europea, l’utilizzo degli OGM è regolamentato. In particolare, negli alimenti e nei mangimi possono essere presenti soltanto gli OGM autorizzati elencati nel Registro Europeo ( http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm ), tale presenza deve essere obbligatoriamente dichiarata in etichetta, altrimenti non può superare lo 0,9% [Regolamento (CE) 1829/2003]; nei prodotti biologici l’uso di OGM non è consentito, ma dal 1° gennaio 2009 è tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% [Regolamento (CE) 834/2007]. Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lgs 212/2001, Circolare MIPAF 2170 del 13/12/2002).
Compito dei Laboratori Ufficiali è quindi la verifica, in base alle competenze assegnate, del rispetto di queste normative.