Bersani e le tariffe professionali

07/02/2008
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Abituati a pensare ai riflessi registratisi in materia di pubblicità sanitaria, sembriamo dimenticare che anche in tema di tariffe professionali, la Legge 4 agosto 2006, n. 248 che ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 (c.d. decreto Bersani) ha introdotto novità di rilievo.

Abituati a pensare ai riflessi registratisi in materia di pubblicità sanitaria, sembriamo dimenticare che anche in tema di tariffe professionali, la Legge 4 agosto 2006, n. 248 che ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 (c.d. decreto Bersani) – recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica – ha introdotto novità di rilievo.
Assume particolare importanza la modifica introdotta al testo dell’art. 2.
In sede di conversione risultano infatti abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono la “obbligatorietà di tariffe” mentre nel testo iniziale era scritto “la fissazione di tariffe obbligatorie“.
Detto questo non cambia il risultato, cioè che i minimi di tariffa non sono più inderogabili, però in questo modo viene chiarito senza ombra di dubbio che le tariffe restano in vigore.
Ed è in questa ottica che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani ha provveduto a predisporre uno studio sugli onorari e compensi dei medici veterinari confidando così di offrire uno strumento di consultazione valido per tutti i professionisti.
Questo elaborato è consultabile sul sito della FNOVI (sotto il link: normativa) e può essere liberamente scaricato da chiunque vi abbia interesse.
Si coglie l’occasione per invitare i responsabili degli Ordini Provinciali che si avvalgono di propri siti web a rimuovere dai documenti ivi pubblicati e consultabili i vecchi tariffari provinciali, avendo verificato che la consultazione da parte dei “clienti” è potenzialmente idonea a ingenerare incomprensioni e fraintendimenti.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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