Il "settore veterinario" al MIPAAF?

Il "settore veterinario" al MIPAAF?

E' poco confortante, sia come cittadini che come medici veterinari, leggere dichiarazioni come la seguente: “ Il mio impegno per l'Agricoltura. Non conosco potenza al mondo che possa ritenersi tale senza vantare una Agricoltura forte e ben strutturata. Il cavallo deve recuperare una posizione a pieno titolo nell'Agricoltura e il ‘cavallo sportivo’ ne deve rappresentare semplicemente l'eccellenza. L'Italia è rimasta uno dei pochissimi Paesi Europei, forse l'unico, in cui il settore Veterinario dipende dal Ministero della Salute e non da quello dell'Agricoltura : questa disomogeneità è fortemente penalizzante”.
Ancor più deludente conoscere che queste dichiarazioni sono state fatte da un medico veterinario: Fiorella Dolfi, candidata al Senato per la Toscana.
E' poco confortante, sia come cittadini che come medici veterinari, leggere dichiarazioni come la seguente: “ Il mio impegno per l'Agricoltura. Non conosco potenza al mondo che possa ritenersi tale senza vantare una Agricoltura forte e ben strutturata. Il cavallo deve recuperare una posizione a pieno titolo nell'Agricoltura e il ‘cavallo sportivo’ ne deve rappresentare semplicemente l'eccellenza. L'Italia è rimasta uno dei pochissimi Paesi Europei, forse l'unico, in cui il settore Veterinario dipende dal Ministero della Salute e non da quello dell'Agricoltura : questa disomogeneità è fortemente penalizzante”.
Ancor più deludente conoscere che queste dichiarazioni sono state fatte da un medico veterinario: Fiorella Dolfi, candidata al Senato per la Toscana.
La salute e il benessere degli animali sono strettamente correlati alla salute pubblica e non è necessario citare fatti noti a tutti in merito alle frodi alimentari più recenti che hanno proprio di cavalli come protagonisti.
Come ampiamente dimostrato solo laddove esiste un sistema solido di identificazione e tracciabilità degli animali - e non solo di quelli destinati alla produzione degli alimenti - è possibile garantire salute e benessere degli animali e la tutela della salute dei cittadini. In UK è stimato che il numero di falsi passaporti equini sia di 7000 unità.
In Italia l'unico sistema di anagrafe non afferente al Ministero della Salute è quello per gli equini e sono note a tutti le gravissime criticità - per essere generosi - che l'affliggono.
Da dove origineranno le convinzioni di chi auspica un passaggio del "settore veterinario" - definizione alquanto nebulosa peraltro - a un ministero che ai medici veterinari e agli animali non ha mai dimostrato attenzione né tantomeno la capacità di gestire con competenza ambiti a loro affidati?