Indicazioni operative per la profilassi della Varroatosi

Nota del Ministero della Salute
19/08/2013
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Per rendere più omogenea sul territorio nazionale l’applicazione della O.M. 17 Febbraio 1995 recante norme per la profilassi della varroatosi, il MdS ha ottenuto un parere dal Centro di Referenza Nazionale sulle patologie delle api.
La nota Ministeriale del 12.07.13 chiarisce che i provvedimenti di polizia veterinaria scattano a seguito di diagnosi clinica ( api con varroe in fase foretica, api con addome deforme, piccolo o atrofizzato).
Affinché si realizzi su tutto il territorio nazionale il contenimento della parassitosi, è necessaria l’applicazione sistemica dei trattamenti tecnici e farmacologici a tutti gli apiari. Pertanto il MdS invita le Regioni a coordinare i trattamenti ( tempi e tipologia dei prodotti) in base alle schede fornite dal CRN ed a programmare conseguenti attività di verifica.

 

 

Per rendere più omogenea sul territorio nazionale l’applicazione della O.M. 17 Febbraio 1995 recante norme per la profilassi della varroatosi, il MdS ha ottenuto un parere dal Centro di Referenza Nazionale sulle patologie delle api.
La nota Ministeriale del 12.07.13 chiarisce che i provvedimenti di polizia veterinaria scattano a seguito di diagnosi clinica ( api con varroe in fase foretica, api con addome deforme, piccolo o atrofizzato). Gli interventi diagnostici negli apiari presenti nel raggio di 5 km dal focolaio, devono essere di tipo clinico e tesi a individuare altri alveari con lesioni da Varroa destructor come sopra descritte.
I provvedimenti sono revocati alla completa regressione dei sintomi clinici o a seguito della distruzione degli alveari irrecuperabili.
Gli alveari sotto sequestro saranno trattati con prodotti antivarroa secondo le disposizioni del Veterinario Ufficiale o distrutti. Affinché si realizzi su tutto il territorio nazionale il contenimento della parassitosi, è necessaria l’applicazione sistemica dei trattamenti tecnici e farmacologici a tutti gli apiari.
Pertanto il MdS invita le Regioni a coordinare i trattamenti ( tempi e tipologia dei prodotti) in base alle schede fornite dal CRN ed a programmare conseguenti attività di verifica.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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