La veterinaria sceglie Napoli

La veterinaria sceglie Napoli

“Il governo italiano investa in Campania ed investa nel potenziamento della rete dei soggetti abilitati ai controlli sanitari ed ambientali”. Sono queste le parole con le quali il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) Gaetano Penocchio aprirà le tre giornate congressuali programmate a Napoli dal 18 al 20 di aprile.
La veterinaria italiana si è infatti data appuntamento nel capoluogo campano dove sono convocati i Presidenti di Ordine da tutte le province italiane.
“Il governo italiano investa in Campania ed investa nel potenziamento della rete dei soggetti abilitati ai controlli sanitari ed ambientali”.
Sono queste le parole con le quali il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) Gaetano Penocchio aprirà le tre giornate congressuali programmate a Napoli dal 18 al 20 di aprile. La veterinaria italiana si è infatti data appuntamento nel capoluogo campano, dove sono convocati i cento presidenti di ordine da tutte le province italiane e dove confluirà una nutrita presenza di medici veterinari da tutta la Penisola e dall’Europa.
Al centro dei lavori congressuali la nuova deontologia e la nuova condotta etica del medico veterinario “europeo” alla luce dell’evoluzione del quadro normativo e sociale comunitario.
“In un momento difficile per questa città e per i nostri Colleghi campani - dichiara il Presidente Penocchio - abbiamo scelto di testimoniare il nostro immutato rispetto per Napoli e per il suo patrimonio culturale e di portare ai nostri Colleghi un segnale di solidarietà in un periodo di sfide certamente difficili”.
Il riferimento è principalmente alla mozzarella di bufala contaminata. “La nostra professione – prosegue Penocchio - ci impone riflessioni in merito alla presenza di diossina negli alimenti, una problematica che va affrontata cercando di identificare e percorrere margini di flessibilità sufficienti a dare continuità operativa alla filiera; in questo contesto la mappatura del territorio dovrà essere condizione preliminare o, vista l’emergenza, contemporanea al monitoraggio delle produzioni. Per fare questo si investa per migliorare la qualità e la quantità degli strumenti a disposizione, per ottimizzare le tecniche di valutazione di impatto dei fattori ambientali sulla salute delle popolazioni umane ed animali e dei territori. Si investa in competenza, trasparenza e informazione”.
In Campania operano circa 1988 medici veterinari, di cui 956 a Napoli e provincia. La situazione professionale è da tempo difficile tanto per il comparto pubblico quanto per i liberi professionisti costretti ad esercitare in un mercato saturo, che ha visto inasprirsi la concorrenza interna alla Categoria stessa, a fronte di sbocchi occupazionali contratti fino all’esaurimento.
“La FNOVI è vicina alla veterinaria campana – conclude Penocchio - alla quale porta un messaggio di rilancio e di riqualificazione, lo stesso messaggio che la veterinaria italiana consegna, solidale e fiduciosa, a Napoli”.