La FNOVI incontra l’ISTAT: ecco chi siamo e cosa facciamo

La FNOVI incontra l’ISTAT: ecco chi siamo e cosa facciamo

Nel corso di un incontro svoltosi ieri presso la sede della Federazione con la Dr.ssa Francesca Gallo, dirigente intervenuto in rappresentanza dell’Istat, il Presidente Penocchio ha esposto le perplessità derivate dalla lettura della definizione di medico veterinario nel nuovo nomenclatore ISTAT nonché dalla classificazione della professione nella sottocategoria degli “specialisti nelle scienze della vita”.
L’incontro, al quale per la FNOVI hanno partecipato anche la Dr.ssa Carla Bernasconi e la Dr.ssa Eva Rigionat, è una diretta conseguenza di una nota che il Presidente FNOVI aveva trasmesso al Prof. Antonio Golini, Presidente dell’Istituto nazionale di statistica, il quale la aveva immediatamente riscontrata manifestando disponibilità a migliorare la descrizione della professione di medico veterinario nell’ambito del navigatore della professione.
Sotto la lente di ingrandimento la nuova classificazione delle professioni CP2011, che l'Istat ha adottato a partire dal 2011: frutto di un lavoro di aggiornamento della precedente versione (CP2001) e di adattamento alle novità introdotte dalla International Standard Classification of Occupations - Isco08.
Ma mentre la Classificazione dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) - agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani internazionalmente riconosciuti, con particolare riferimento a quelli riguardanti il lavoro in tutti i suoi aspetti - inserisce i medici veterinari tra le “Professioni intellettuali e scientifiche”, al punto “22. Specialisti della salute“ nella sottocategoria 225 (2250), la classificazione dell’ISTAT si discosta dalle indicazioni europee e dalla classificazione ISCO-08 e nel rimaneggiamento fatto dalla classificazione italiana alle sotto categorie ha fatto slittare i veterinari dai “Professionisti della salute” agli “Specialisti nelle scienze della vita”.
Nel corso della riunione è stato inoltre osservato che la definizione di veterinario adottata dall’Istituto nazionale di statistica non è più attuale né in linea con la normativa europea di sanità pubblica. È stato osservato che anche le definizioni riferite alle sottovoci delle classificazioni dei ruoli veterinari sono antiquate e non tengono conto della legislazione nazionale di riferimento che ha abolito le nomenclature utilizzate.
Nel sottolineare il clima di totale collaborazione che ha caratterizzati l’incontro il Presidente Penocchio ha commentato: “Sentivamo il dovere di dire esattamente chi siamo e cosa facciamo”.