Indicazioni operative per il controllo della peste Europea

04/12/2013
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Il Ministero della Salute ha emanato una nota esplicativa per la corretta applicazione del Regolamento di Polizia Veterinaria in apicoltura, che va ad aggiungersi a quelle già emesse per la Peste Americana, per il Nosema e per la Varroa.
Il documento definisce il "caso" di peste europea ai fini della denuncia all'Autorità Sanitaria e indica al Veterinario Ufficiale la procedura da adottare nei casi dubbi. Conferma la necessità di effettuare un controllo degli alveari presenti nelle strette vicinanze del focolaio e prevede la possibilità di risparmiare la vita delle famiglie con sintomi clinici allo stadio iniziale, mediante la messa a sciame (distruzione dei favi del nido e non della famiglia), unitamente ad altri accorgimenti tecnici, efficaci per il superamento della malattia.

Per la cura della Peste Europea non sono disponibili farmaci e la distruzione della covata ammalata o delle famiglie irrimediabilmente compromesse risulta l'unico metodo di lotta e contenimento dell'infezione.
La nota indica che la durata del sequestro dell'apiario non potrà esser inferiore a 9 giorni, utili al Veterinario Ufficiale per escludere “che negli alveari “con messa a sciame” non vi siano sintomi clinici di malattia nelle larve nate dopo la ripresa della deposizione da parte della regina. Qualora i sintomi clinici dovessero persistere, il sequestro dovrà essere mantenuto fino alla scomparsa dei sintomi clinici”.
La nota fornisce anche ulteriori precisazioni in merito all'applicazione della O.M. 17.02.1995 recante norme per la profilassi della varroasi  in aggiunta a quelle già emanate con la precedente nota 3975 del luglio scorso.
La nota DGSA 19758-P-12/11/2011 richiama al rispetto del Regolamento di Polizia Veterinaria tutti gli attori coinvolti nella diagnosi delle patologie soggette a denuncia.
 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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