VII Info Day – I Medicinali Veterinari

04/02/2014
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Hanno avuto luogo qualche giorno fa i lavori dell’ottava edizione dell'Info Day "I Medicinali Veterinari" tenutisi presso la sede del Ministero della Salute. Per la FNOVI ha partecipato il Dr. Andrea Setti.
L’appuntamento si è sviluppato su un fitto programma di due giorni durante i quali sono stati affrontati temi quali le attività di fabbricazione e di autorizzazione all'immissione in commercio e gli aggiornamenti del Ministero della Salute per le aziende.
Il programma prevedeva inoltre un approfondimento su questioni di maggiore attualità, come l'antibiotico-resistenza, argomento affidato al Presidente AISA Giulio Predieri e la valutazione dell'impatto ambientale per i medicinali veterinari somministrati per via orale, nell'esperienza delle aziende italiane: problematica questa illustrata da Lea Pallaroni – Segretario Generale Associazione Nazionale Produttori di Alimenti Zootecnici.

Nel suo intervento il Dr. Giulio Predieri ha sottolineato l'intenzione dell'associazione di non sottrarsi alla responsabilità di promuovere un "uso razionale" degli antibiotici. Ha, poi, richiamato l'importanza delle misure di biosicurezza e di igiene degli ambienti d'allevamento, come fattori fondamentali per ridurre l'impiego degli antibiotici. Nel commentare i dati "ESVAC" sul consumo di antibiotici in campo zootecnico in UE, che vede l'Italia seconda solo a Cipro, il Dr. Giulio Predieri ha precisato che non si può ragionare solo ed esclusivamente in termini "ragioneristici" di quantità, ma bisogna considerare anche il peso dell'attività inibente delle varie molecole, più a rischio di generare antibioticoresistenza. Ha concluso chiedendo al ministero di spendersi per una "semplificazione normativa", molto importante per favorire l'impegno dell'industria farmaceutica nella registrazione di nuove molecole, evitando "tagli lineari" delle attuali molecole registrate, in modo da salvaguardare l'arsenale a disposizione del veterinario, per garantire produzioni più salubri e sicure.
La Dr.ssa Lea Pallaoroni ha fatto un resoconto dell'attività di coordinamento svolta da ASSALZOO, come capofila nell'aggiornamento dei dossier relativi alla valutazione dell'impatto ambientale dei medicinali veterinari somministrati per via orale. Ha ringraziato il ministero per la possibilità di "raggruppare" nello stesso dossier i prodotti che hanno le stesse molecole, permettendo, alle officine farmaceutiche, di fatto, una riduzione degli alti costi da sostenere. Nel descrivere l'attività, la Dr.ssa Lea Pallaoroni ha precisato che le molecole sono state raggruppate in tre gruppi, che hanno visto, dalle 40 molecole iniziali, ridursi il numero a 15 o 17 molecole per le quali è stato presentato, o è incorso di presentazione il dossier. Un richiamo alla situazione negli altri paesi UE, competitor dell'Italia, ha messo in evidenza come non sia stata ancora iniziata alcuna attività di revisione dei dossier relativamente alla valutazione dell'impatto ambientale, mentre gli alti costi sostenuti dalle ditte italiane pesano sulla competitività delle stesse.
Sono stati infine riferiti gli aggiornamenti sui temi emersi nel corso dell'edizione precedente come l'importazione parallela di medicinali veterinari , benchmarking delle agenzie europee dei medicinali uffici 04 e 05 della ex DGSA e lo stato dell'arte delle ispezioni di farmacovigilanza.
Nella presentazione relativa al benchmarking delle agenzie europee dei medicinali uffici 04 e 05 della ex DGSA, il ministero ha comunicato gli esiti molto lusinghieri della valutazione eseguita sulla loro attività ispettiva che ha riportato, come votazione, valori tra il 4,0-4,5/5.
Nella presentazione riguardante l'attività di ispezione di farmacovigilanza, il ministero ha messo in evidenza una serie di carenze, sia formali, sia sostanziali, nella gestione, a livello delle officine di produzione, delle segnalazioni di farmacovigilanza. E' stato riportato come in alcuni casi nelle realtà aziendali più piccole, non sia neppure prevista, o ricoperta la funzione del responsabile della farmacovigilanza.
 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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