I fondi UE si aprono ai professionisti

I fondi UE si aprono ai professionisti

I fondi europei estendono il loro raggio d’azione anche ai liberi professionisti. Questa la novità introdotta dal “Piano d’azione europeo per le libere professioni” messo a punto dalla direzione generale Industria della Commissione europea. Risulta così corretto l'orientamento interpretativo delle regole comunitarie che non consentiva ai liberi professionisti di avere accesso ai bandi europei. “L’importanza di questa iniziativa è duplice - ha dichiarato il Presidente FNOVI, Dr. Gaetano Penocchio - sia per il sostegno finanziario per i giovani professionisti sia per il riconoscimento del valore sociale delle professioni”.
Quattro i punti fondamentali delle linee guida Ue: accesso al credito, formazione all’imprenditorialità, accesso ai mercati, riduzione del carico normativo.
Secondo il piano i liberi professionisti potranno essere destinatari di qualunque tipo di fondo europeo: potranno ricevere finanziamenti tanto dai fondi strutturali (gestiti a livello nazionale o regionale) quanto quelli gestiti direttamente da Bruxelles (ad esempio COSME o ORIZZONTE 2020 per l'innovazione o la ricerca).
Poi verranno lanciate iniziative mirate per insegnare ai professionisti come beneficiare di fondi europei visto che le conoscenze sono poco diffuse. Per il futuro i liberi professionisti verranno invitati a partecipare al Forum per l'accesso delle PMI alle fonti di finanziamento.
Per favorire la formazione di liberi professionisti con competenze richieste dal mercato sarà organizzata una piattaforma in grado di porre in contatto università e liberi professionisti, coinvolgendo anche le associazioni di imprese. Sarà finanziata l'organizzazione di iniziative mirate per la diffusione delle competenze riguardo alla gestione di impresa da parte dei liberi professionisti, anche creando sinergie con iniziative già esistenti. Tra le altre cose saranno riletti tutti gli strumenti per l'internazionalizzazione con le lenti dei liberi professionisti.