Episodi di aggressione e intimidazione a danno di medici veterinari

Episodi di aggressione e intimidazione a danno di medici veterinari

Con una nota indirizzata alle Prefetture di Catanzaro e di Vibo Valentia, il Presidente Gaetano Penocchio ha inteso richiamare l’attenzione degli organi periferici di governo sui gravi episodi accaduti nei confronti di due medici veterinari.
Sono passati solo pochi giorni dall’aggressione subita dal Dr. Francesco Massara e dagli episodi di intimidazione subiti dal Dr. Roberto Macrì.
Con una nota indirizzata alle Prefetture di Catanzaro e di Vibo Valentia, il Presidente Gaetano Penocchio ha inteso richiamare l’attenzione degli organi periferici di governo sui gravi episodi accaduti nei confronti di due medici veterinari.
Sono passati solo pochi giorni dall’aggressione subita dal Dr. Francesco Massara, Presidente dell’Ordine di Vibo Valentia e Capo Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria provinciale di Vibo Valentia, e dagli episodi di intimidazione subiti dal Dr. Roberto Macrì, dipendente dal Servizio Veterinario, già nominato componente di una Commissione d’indagine amministrativa per l’emergenza zoonosi nell’A.S.L. n. 6 di Lamezia Terme e oggi in servizio nel Distretto di Soverato.
Penocchio scrive che “oltre alle ipotesi di reato che correttamente saranno rinvenute nei fatti così come verificatisi, quanto accaduto è senza dubbio lesivo della dignità dei professionisti coinvolti e offende gravemente l’intera categoria professionale dei medici veterinari”.
Sottolinea che quanto capitato ad operatori sanitari preposti alla vigilanza delle condizioni di benessere degli animali e della salubrità degli stessi, a difesa dell’incolumità della comunità tutta, integra una situazione di allarme sociale e che ”gli eventi registratisi, le situazioni, i fatti e i comportamenti riferiti che sembrano riguardare gruppi più o meno numerosi di individui, caratterizzandosi per il pericolo e per il danno di rilevante entità che recano alla società e per il conseguente allarme che comportano, devono essere perseguiti con assoluta fermezza”.
Nella nota si legge anche che “i fenomeni di aggressività realizzatisi sul territorio non possono essere sottovalutati e si chiede un sollecito e puntuale intervento tendete a ristabilire, rinforzandolo, il clima di legalità nel quale deve potersi svolgere il proprio lavoro”.
Il Presidente conclude chiedendo “una approfondita indagine sugli episodi di violenza registratisi che, pur volendosi collegare a situazioni di emarginazione, evidenziano l’esistenza di un contesto lavorativo attorno al quale è necessario richiamare, quale atto doveroso, la responsabilizzazione di tutte le istituzioni pubbliche coinvolte”.