Osservazioni sullo schema di decreto di attuazione della Dir. 31/2013

Osservazioni sullo schema di decreto di attuazione della Dir. 31/2013

La Fnovi ha inviato ieri alla senatrice Emilia Grazia De Biasi Presidente XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, una nota con le osservazioni sullo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/31/UE che modifica la direttiva 92/65/CEE per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell’Unione di cani, gatti, furetti.
Mentre nella premesse e nella disamina tecnica, dove viene citato anche il parere negativo della Federazione in merito alla deroga sull'introduzione in Italia di animali di età inferiore ai tre mesi e non consentita dall'Italia, si fa correttamente riferimento al veterinario autorizzato dall'autorità competente e al veterinario ufficiale, nel testo del decreto compare la dicitura "veterinario abilitato" presente nella versione Italiana della Direttiva 2013/31/UE che nel testo inglese riporta invece "veterinarian authorised by the competent authority".
La Fnovi ha inviato ieri alla senatrice Emilia Grazia De Biasi Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, una nota con le osservazioni sullo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/31/UE che modifica la direttiva 92/65/CEE per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell’Unione di cani, gatti, furetti.
Mentre nella premesse e nella disamina tecnica, dove viene citato anche il parere negativo della Federazione in merito alla deroga sull'introduzione in Italia di animali di età inferiore ai tre mesi e non consentita dall'Italia, si fa correttamente riferimento al veterinario autorizzato dall'autorità competente e al veterinario ufficiale, nel testo del decreto compare la dicitura "veterinario abilitato" presente nella versione Italiana della Direttiva 2013/31/UE che nel testo inglese riporta invece "veterinarian authorised by the competent authority".
Il Presidente invita alla correzione di questo refuso oltre a chiedere di includere anche il passaporto individuale tra i documenti previsti nella modifica del Decreto legislativo 633/1996.