Istituzione ASU – Profili di illegittimità e contrarietà

Istituzione ASU – Profili di illegittimità e contrarietà

L’intera categoria dei medici veterinari si è mobilitata in argomento ed ha sottoscritto una posizione comune di motivata contrarietà all'iniziativa prefigurata dall'Azienda ULSS 9 di Treviso e tesa ad inserire nella propria organizzazione aziendale la figura di un inedito Assistente Specializzato Ufficiale (ASU). In una nota indirizzata alle autorità di riferimento (il Ministro della Salute, il Sottosegretario nonché i Direttori delle Direzioni generali di riferimento, oltre al Presidente e all’Assessore alla Sanità della Regione Veneto ed al Direttore Generale dell'Azienda ULSS 9 di Treviso) i rappresentanti della FNOVI, dell’Istituto Superiore Sanità, del SISVet, dell’IZSLER, della Conferenza dei Direttori di Dipartimento di Medicina Veterinaria, del SIVeMP, dell’ENPAV e dell’ANMVI si sono resi protagonisti di una azione congiunta per imporre l’avvio, in tempi brevi, di una riflessione su questa iniziativa e sulla nuova organizzazione della professione che prospetta.
Per i promotori dell’iniziativa “l'affidamento di mansioni veterinarie a una professionalità inedita nell'ordinamento nazionale - quale appunto l'ASU - desta forti perplessità sia in ordine alle garanzie generali anzidette sia in ordine alla legittimità (cfr. legislazione concorrente) di istituire, a livello regionale, figure sostitutive del Medico Veterinario, unica professionalità sanitaria riconosciuta dal Ministero della Salute alle verifiche nei macelli, sul benessere degli animali, audit e ispezioni ante e post mortem”.
Alle Autorità in indirizzo è stato richiesto un tempestivo intervento anche in ragione del silenzio dell’Azienda ULSS di Treviso già sollecitata sulla questione.