Summer School del Vespa

Summer School del Vespa

Nonostante la dotta introduzione - che scomoda anche Upton Sinclair e Jacques Derrida - la Summer school ideata dal Vespa, forse per l'uso disinvolto di acronimi e termini in inglese peraltro agevolmente traducibili in Italiano, forse per la tediosa ripetizione della frase “buoni da mangiare” e “buoni da pensare” resta avvolta da un impalpabile velo di mistero.
5 giorni di settembre a (far) parlare di strumenti di conoscenza utili a: - esaminare le sfide della produzione sostenibile (animal welfare, animal sentience, food policy) - sviluppare competenza analitica in merito alle principali questioni legate alla scelta del cibo: socio-economiche, giuridiche ed etiche - acquisire familiarità con un metodo multidisciplinare di valutazione dell'atto di alimentarsi.
La Summer School, leggiamo, si collega allo slogan di EXPO 2015 “cibo è vita”, declinando tale tema nella prospettiva di problematizzare il cibo di origine animale in quanto “vita condivisa” e moltiplicazione di responsabilità. Ci auguriamo che gli discenti avranno modo di approfondire le tematiche proposte anche con chi, ad esempio medici veterinari, di queste importante argomento ha conoscenza ed esperienza.