Summer School del Vespa

17/07/2015
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Nonostante la dotta introduzione - che scomoda anche Upton Sinclair e Jacques Derrida - la Summer school ideata dal Vespa, forse per l'uso disinvolto di acronimi e termini in inglese peraltro agevolmente traducibili in Italiano, forse per la tediosa ripetizione della frase “buoni da mangiare” e “buoni da pensare” resta avvolta da un impalpabile velo di mistero.
5 giorni di settembre a (far) parlare di strumenti di conoscenza utili a: - esaminare le sfide della produzione sostenibile (animal welfare, animal sentience, food policy) - sviluppare competenza analitica in merito alle principali questioni legate alla scelta del cibo: socio-economiche, giuridiche ed etiche - acquisire familiarità con un metodo multidisciplinare di valutazione dell'atto di alimentarsi.

La Summer School, leggiamo,  si collega allo slogan di EXPO 2015 “cibo è vita”, declinando tale tema nella prospettiva di problematizzare il cibo di origine animale in quanto “vita condivisa” e moltiplicazione di responsabilità. Ci auguriamo che gli discenti avranno modo di approfondire le tematiche proposte anche con chi, ad esempio medici veterinari, di queste importante argomento ha conoscenza ed esperienza.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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