Il Consiglio Nazionale Fnovi aderisce alla Carta di Milano

06/10/2015
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Nel corso del Consiglio Nazionale svolto a Varese a fine settembre, in coerenza con il Codice deontologico e con il ruolo che la professione medico veterinaria riveste nella produzione degli alimenti e nella tutela della salute pubblica, è stata approvata all'unanimità la proposta di firmare la Carta di Milano per assumerci impegni precisi in relazione al diritto al cibo che riteniamo debba essere considerato un diritto umano fondamentale.Consideriamo infatti una violazione della dignità umana il mancato accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia.

Nel corso del Consiglio Nazionale svolto a Varese a fine settembre, in coerenza con il Codice deontologico e con il ruolo che la professione medico veterinaria riveste nella produzione degli alimenti e nella tutela della salute pubblica, è stata approvata all'unanimità la proposta di firmare la Carta di Milano per assumerci impegni precisi in relazione al diritto al cibo che riteniamo debba essere considerato un diritto umano fondamentale.Consideriamo infatti una violazione della dignità umana il mancato accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia. 
Condividendo il messaggio e il significato del documento, che in epigrafe riporta un passaggio del Human Development Report 2011 "Salvaguardare il futuro del pianeta e il diritto delle generazioni future del mondo intero a vivere esistenze prospere e appaganti è la grande sfida per lo sviluppo del 21° secolo. Comprendere i legami fra sostenibilità ambientale ed equità è essenziale se vogliamo espandere le libertà umane per le generazioni attuali e future." 
Il Consiglio Nazionale della Fnovi ricorda che è possibile firmare anche come singoli medici veterinari alla pagina del sito dedicato. 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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