Bozza Regolamento sulle malattie animali trasmissibili

Bozza Regolamento sulle malattie animali trasmissibili

Nel pubblicare il comunicato della FVE che accoglie favorevolmente l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri EU dell' Agricoltura del nuovo Regolamento sulla Animal Health Law, nel quale confluiranno e saranno aggiornate in un unico pacchetto legislativo diverse direttive e regolamenti, la Federazione tuttavia rileva alcune criticità. Per la professione medico veterinaria in Italia questo comporta che all'entrata in vigore del regolamento, la nostra normativa nazionale subirà l'abrogazione tacita solo per le disposizioni relative a quelle cinque malattie. Il medico veterinario, quindi, lavorerà su un doppio binario: Regolamento UE per quelle cinque malattie, RPV ed altre norme nazionali per tutte le altre. Quanto non espressamente previsto dal regolamento UE dovrà essere attinto nelle norme nazionali non del tutto abrogate.
Nel pubblicare il comunicato della FVE che accoglie favorevolmente l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri EU dell' Agricoltura del nuovo Regolamento sulla Animal Health Law, nel quale confluiranno e saranno aggiornate in un unico pacchetto legislativo diverse direttive e regolamenti, la Federazione tuttavia rileva alcune criticità.
Il regolamento cambia nome e si chiamerà "Regolamento sulle malattie animali trasmissibili".
Una prima criticità riguarda l'elenco delle malattie trasmissibili. Il regolamento fornirà l'elenco delle cinque principali malattie trasmissibili ed i criteri per inserire in elenco altre malattie.
Delegherà quindi ad atti esecutivi successivi della Commissione l'inserimento in elenco delle altre malattie trasmissibili. Per la professione veterinaria in Italia questo comporta che all'entrata in vigore del regolamento, la nostra normativa nazionale subirà l'abrogazione tacita solo per le disposizioni relative a quelle cinque malattie. Il medico veterinario, quindi, lavorerà su un doppio binario: Regolamento UE per quelle cinque malattie, RPV ed altre norme nazionali per tutte le altre.
Quanto non espressamente previsto dal regolamento UE dovrà essere attinto nelle norme nazionali non del tutto abrogate.
L'inserimento graduale in elenco delle altre malattie trasmissibili, a mezzo di atti esecutivi della commissione, dilaterà ulteriormente gli spazi di confusione poiché allungherà la transizione del regolamento sulla normativa nazionale, che resterà in vigore in parallelo al regolamento UE per un tempo imprecisato. Rimane la distinzione tra medici veterinari ed altri operatori.
Viene espresso un accordo sulla posizione del consiglio e del parlamento europeo in base alla quale altri operatori e professionisti diversi dai veterinari vengono autorizzati a compiere determinate operazioni (si parla dei professionisti delle api, ma non solo e non è specificato quali operazioni e mansioni si intenda autorizzare agli operatori diversi dai veterinari).
La proposta specifica chiaramente che ciascuno Stato membro può (e non deve) individuare ed autorizzare altri operatori e professionisti, compatibilmente con l'impianto normativo e sanitario interno, lasciando intendere che l'UE autorizza il crearsi di disparità di trattamento sostanziali tra uno Stato e l'altro.
Sono stati respinti gli emendamenti che introducevano nel Regolamento ulteriori norme in materia di benessere, in quanto ritenute confliggenti con l'interesse primario di lotta alle malattie in situazioni di emergenza.
Il rischio, che gli emendamenti respinti volevano evitare, è quello di potersi ritrovare con fonti normative di pari grado a discutere dell'entità di ogni emergenza (o presupposta tale) per stabilire in quale misura le norme sul benessere possano essere sacrificate.
OUTCOME OF THE COUNCIL MEETING 3437th Council meeting Agriculture and Fisheries Brussels, 14 and 15 December 2015
Comunicazione della commissione al parlamento europeo del 15.12.2015