Allevamento del Vento: il commento del Presidente della FNOVI

07/01/2009
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I fatti riguardanti l’allevamento Del Vento di Osteria (RA) vengono commentati dalla FNOVI richiamando l’atto di intesa siglato a luglio dalla Federazione con il NIRDA ed evidenziando come il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali abbia agito assistito da tre medici veterinari, nominati ausiliari di polizia giudiziaria.
“Questo increscioso episodio mette in luce la finalità dell’intesa di luglio - dichiara il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio- quella cioè di dotare il NIRDA di strumenti di valutazione medico-scientifica nell’accertamento del maltrattamento animale.

I fatti riguardanti l’allevamento Del Vento di Osteria (RA) vengono commentati dalla FNOVI richiamando l’atto di intesa siglato a luglio dalla Federazione con il Nirda ed evidenziando come il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali abbia agito assistito da tre medici veterinari, nominati ausiliari di polizia giudiziaria.

Questo increscioso episodio mette in luce la finalità dell’intesa di luglio - dichiara il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio - quella cioè di dotare il NIRDA di strumenti di valutazione medico-scientifica nell’accertamento del maltrattamento animale.
Alla competenza medico-veterinaria è stata affidata una responsabilità di rilievo nella valutazione di circostanze che colpiscono profondamente la sensibilità sociale, ma che in sede giuridica richiedono ora oggettivi riscontri tecnico-scientifici e questi riscontri possono essere forniti solo da professionisti”
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Due veterinari dirigenti del SSN ed un medico veterinario libero professionista sono stati incaricati di prestare consulenza medica sulle condizioni di salute e di benessere in cui sono stati ritrovati i 250 pointer dell’allevamento ravennate. “Crediamo – aggiunge Penocchio - che la gravità del caso di Osteria sia significativa della delicatezza del ruolo affidato alla nostra Professione, un ruolo di responsabilità coerente con il nostro dettato deontologico”.

Quanto all’allevamento Del Vento, il Presidente della FNOVI non può non annotare che, benché i fatti si riferiscano ad un’attività di tipo allevatoriale, “il gestore, Giorgio Guberti, è un medico veterinario che, risulta ancora iscritto all’Ordine provinciale sebbene non più in esercizio. La Federazione non ha competenze disciplinari sull’iscritto né può porsi in posizione gerarchica rispetto all’autonomia del singolo ordine provinciale, ma siamo certi – continua Penocchio- che il competente Ordine dei medici veterinari di Ravenna, saprà valutare i fatti e, quando necessario, tempi e modi del proprio intervento. Tutto questo nel rispetto di gradi e priorità di giudizio che si impongono all’azione disciplinare quando l’iscritto è oggetto di procedimento penale. È stato infatti detto e ripetuto che le strade del procedimento disciplinare e dei procedimenti giudiziari non sono sovrapposte, possono essere a volte parallele, ma nascono ben distinte e possono solo occasionalmente incontrarsi”.

“Da questa vicenda emerge chiaramente che il medico veterinario dedica la sua opera alla prevenzione e alla diagnosi e cura delle malattie degli animali in quanto esseri senzienti. Comportamenti diversi non possono avere stanza nella nostra professione.
E’ la dimostrazione
- conclude il Presidente - che la nostra professione mette la deontologia al servizio della Legge e che scienza e coscienza non si possono scindere”.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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