La Fomazione Continua in Medicina cambia marcia

Penocchio a Cernobbio
16/09/2009
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A Cernobbio è stato presentato il nuovo sistema di Educazione Continua in Medicina, quello disegnata dal documento approvato dalla Commissione nazionale Ecm alla fine di luglio. Nelle 2 giornate del Forum a Villa Erba si sono susseguiti sul palco i membri della Commissione, tra i quali il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio. I cambiamenti introdotti dalla Commissione sono significativi

A Cernobbio è stato presentato il nuovo sistema di Educazione Continua in Medicina, quello disegnata dal documento approvato dalla Commissione nazionale Ecm alla fine di luglio. Nelle 2 giornate del Forum a Villa Erba si sono susseguiti sul palco i membri della Commissione, tra i quali il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio.
I cambiamenti introdotti dalla Commissione sono significativi, tanto che, aprendo la seconda giornata dei lavori, il viceministro Ferruccio Fazio ha detto: “State assistendo alla rivoluzione del sistema Ecm, che era attesa da molti anni”.
Le novità più rilevanti, illustrate in sala da Riccardo Vigneri, hanno riguardato tre aspetti. Il primo è che l’accreditamento sarà ora rivolto non ai singoli eventi, ma agli organizzatori, ovvero ai provider che prevedibilmente saranno circa 1500; saranno comunque attivi due canali per l’accreditamento, uno nazionale e l’altro regionale; una soluzione che dovrebbe dare spazio alle esigenze poste da parte regionale in questi anni.
Novità anche per la Formazione a distanza finalmente accessibile e non contingentata, che quindi potrà rappresentare anche la totalità della formazione acquisita.
Maggiori dettagli saranno chiariti dal “regolamento”, ovvero del manuale operativo che la Commissione Nazionale dovrà mettere a punto nei prossimi mesi.
Gaetano Penocchio intervenuto insieme ai rappresentanti dei medici, dei farmacisti, degli infermieri, degli psicologi, delle ostetriche e delle professioni tecniche ha sottolineato come gli Ordini portino la voce dei “destinatari del sistema” che è di tutti i professionisti della salute e non solo di qualcuno.
Richiamando il codice deontologico non ha dimenticato i difetti del sistema, la carenza di obiettivi per la categoria dei medici veterinari, la difficoltà di gestione del sistema in un contesto dove 20.000 dei 27.000 medici veterinari italiani sono liberi professionisti.
Ha poi concluso il suo intervento richiamando l’entusiasmante esperienza fatta dalla Federazione congiuntamente all’IZSLER: l’aggiornamento su temi rilevanti della professione su piattaforma LMS in modalità e-learning e l’autoformazione su carta con l’innovativo sistema degli sms, rimasta ancora oggi una esperienza unica.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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