Verso un “praticantato professionale facoltativo”?

16/04/2014
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Continua l’impegno della FNOVI nel dare risposte ai giovani professionisti che da tempo segnalano l’esigenza di poter disporre di un percorso formativo, presso strutture pubbliche e/o private, per perfezionare la formazione teorico-pratica acquisita all’interno degli atenei e per avere indicazioni utili ad orientarli nella scelta professionale, facilitandone l’ingresso nel mondo del lavoro.
La normativa vigente non supporta questa esigenza, in quanto sia la disciplina sui tirocini formativi e di orientamento, che quella sul praticantato vede escluse le professioni sanitarie.

 In medicina veterinaria, infatti, risulta regolamentato unicamente il tirocinio pre-laurea svolto presso l’Università o presso strutture pubbliche e/o private individuate sulla base di specifiche convenzioni.
Alla luce di questo vuoto legislativo, nell’ottica di dare un sostegno ai giovani professionisti, la FNOVI è tornata in argomento cercando un dialogo con il Ministro della Salute e proponendo un emendamento al DDL recante “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale”.
La richiesta è di introdurre nell’ordinamento un “praticantato professionale facoltativo” destinato ai sanitari neo-iscritti agli Albi Professionali.
Tale praticantato, di durata complessiva non superiore ai sei mesi, potrebbe essere svolto presso strutture sanitarie pubbliche e/o private, aziende zootecniche, agroalimentari, etc. secondo un regolamento predisposto dalle Federazioni nazionali ed approvato dal Ministero della Salute.
La Federazione era intervenuta sul “residente volontario” con la volontà di rendere trasparente, meno equivocabile e più controllabile sotto il mero profilo ordinistico la prassi consolidata da parte di neolaureati/laureandi o studenti di frequentare strutture veterinarie private a scopo didattico e di esperienza pratica. Quanto ipotizzato non era obbligatorio e non aveva natura regolamentare.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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