Ecco il nuovo organigramma del Ministero della Salute

Ecco il nuovo organigramma del Ministero della Salute

È ormai in dirittura di arrivo, con le attribuzioni delle competenze alle dodici Direzioni Generali e l’individuazione dei nuovi incaricati, il nuovo organigramma del Ministero della Salute (DPCM 11 febbraio 2014, n. 59). Rispetto al precedente regolamento contenuto nel DPR n. 108 del 2011, che prevedeva una articolazione del dicastero in tre dipartimenti e in un ufficio generale, di livello non dipartimentale, delle risorse, dell’organizzazione e del bilancio, il nuovo impianto organizzativo si caratterizza per l’eliminazione delle strutture dipartimentali e la istituzione del segretariato generale.
Al Dott. Romano Marabelli, Segretario Generale, competerà il coordinamento delle attività delle direzioni generali.
La nuova articolazione prevede in particolare affidata al Dott. Silvio Borrello la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari; al Dott. Giuseppe Ruocco la Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione; alla Dott.ssa Ugenti Rossana la Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale; alla Dott.ssa Gaetana Ferri la Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute; al Dott. Massimo Casciello la Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica; alla Dott.ssa Marcella Marletta la Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico; al Dott. Giovanni Leonardi la Direzione generale della ricerca e dell'innovazione in sanità; al Dott. Giuseppe Viggiano la Direzione generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure; alla Dott.ssa Daniela Rodorigo la Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali; al Dott. Giuseppe Celotto Direzione generale del personale, dell'organizzazione e del bilancio.
Non sono ancora noti invece i Direttori della Direzione generale della prevenzione sanitaria e della Direzione generale della programmazione sanitaria;
La Federazione ha espresso al Ministro Lorenzin le proprie perplessità sul riordino ed ha auspicato una rivalutazione delle competenze veterinarie.