All’Università di Sassari medici veterinari a 0,60 €/ora

28/07/2015
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La chiamano borsa di studio, sarà attribuita al vincitore di una selezione fra medici veterinari, durerà 6 mesi, sarà rinnovabile per una sola volta “previa verifica della copertura finanziaria” (?), per un importo complessivo lordo di € 1.800,00 per 90 turni di 24 ore (la durata dei turni, non esplicitata nel bando, è stata acquisita per le vie brevi) per “Supporto alle terapie dei pazienti ricoverati in Ospedale Didattico Veterinario”.
L’assegno di “studio”(?), che sarà erogato in 6 rate mensili di pari importo, è da intendersi al lordo degli oneri previsti dalla legge, IVA ed Enpav (a carico del borsista), è assoggettato al regime fiscale previsto dalle vigenti disposizioni e andranno detratti i costi (15,00 €/mese) per la copertura assicurativa per danni a terzi e la polizza infortuni.

In Sardegna i tirocini extracurriculari sono suddivisi in 5 tipologie ed in ogni caso l’indennità di partecipazione non può essere inferiore ai 400 €/mese. Ma qui non si tratta ne di borsa di studio ne di tirocinio. Non c’è niente da studiare, non ci sono progetti formativi.
Pur prescindendo dal ruolo che vogliamo o riteniamo di attribuire all'etica quale fattore di disciplina del comportamento non possiamo non richiamare tra i fondamenti economici che derivano dalle regole giuridiche il dovere di lealtà. Proprio in nome di questo dovere chiediamo al Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Ateneo di Sassari di revocare il bando.
Se l’Ateneo non può tenere aperto l’ospedale didattico, lo chiuda!

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
FNOVI!
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